Più donne che uomini in lista, tre proposte concrete che arrivano da chi vive e conosce le esigenze delle genovesi di ogni età, con baby sitter di condominio, appartamenti riservati alle poliziotte negli studentati e il progetto “accompagnami a casa”.
Nel corso dell'evento 'Orgoglio Donna', la lista 'Orgoglio Genova' ha presentato le candidate al consiglio comunale, in totale 21 sui 40 posti a disposizione.
Ad accogliere le candidate è stato il presidente della Regione Marco Bucci.
“È una bellissima iniziativa - ha detto Bucci - tra l’altro nella lista ‘Orgoglio Genova’ ci sono ventuno donne. L’amministrazione pubblica ha in staff più del 60% di donne, anche nelle posizioni dirigenziali. E c’è un altro dato importante, che gli stipendi sono uguali per tutti, non c’è nessuna differenza di sesso, cosa che invece purtroppo nel privato in Italia ha ancora una differenza che deve essere colmata. Quindi è una delle prime cose da mettere nel programma, colmare la differenza di stipendio per le stesse posizioni. C’è da definire un percorso importante per quello che riguarda la parte assistenziale, per quando bisogna occuparsi di altre cose, vedi la famiglia, i figli. E, soprattutto, per far sì che ci sia una mentalità comune perché la diversità aggiunge valore. Più i sistemi sono fatti da persone differenti e più c’è valore. Vale nei team di lavoro, nelle aziende, nell’amministrazione pubblica, in famiglia, da tutte le parti. La diversità è un valore e noi vogliamo fare in modo che si sappia”.
Le proposte elaborate dalla lista sono state poi presentate da alcune candidate.
Baby sitter di condominio
La prima proposta è stata spiegata da Stefania Cosso, assessore del Municipio Centro Est con deleghe a coesione sociale, cittadinanza attiva, patrimonio, promozione turismo, rapporti con le imprese a fini sociali, culturale e turistico, scuole, politiche per infanzia e adolescenza, iniziative per i giovani, sport e tempo libero, servizi alla persona.
“Dare un supporto importante alle donne che non intendono scegliere tra la possibilità di avere figli e il lavoro è la migliore forma di rispetto che si può garantire a una donna – ha spiegato - sull’esempio della badante condominiale, un servizio che ha preso piede in diverse nostre città, proponiamo la figura della baby sitter condominiale (o di prossimità) che, abbattendo i costi, possa garantire a tante famiglie che vivono a breve distanza, la possibilità di affidare i propri figli a figure specializzate e garantite. Il Comune può farsi garante della serietà delle figure professionali coinvolte e contribuire con uno specifico bonus allo sforzo delle famiglie in maggiore difficoltà economica. Una sorta di asilo a domicilio che rappresenta una novità nell’offerta di welfare per le donne”.
Una poliziotta in ogni studentato
Imprenditrice nel settore della formazione, a sua volta mamma, è anche Alessia Moratti, candidata al consiglio comunale.
“Il programma di Pietro Piciocchi prevede la realizzazione di nuovi studentati attraverso il recupero degli immobili esistenti - sottolinea - la proposta è quella di riservare, all’interno di ogni stabile, un appartamento a giovani donne delle forze dell’ordine che avranno come prima destinazione Genova. L'idea risponde a una sentita richiesta delle forze dell’ordine: agenti e militari, in particolare a inizio carriera, assegnati fuori sede, hanno spesso difficoltà a trovare un alloggio, specie visti i prezzi alti. La presenza di una giovane donna in mezzo agli studenti, una vicina di casa che ogni giorno fa parte della stessa comunità, agevola l’avvio di un rapporto di confidenza che, specie per le ragazze vittime, è sempre il primo ostacolo da superare. Contemporaneamente una donna “poliziotta” può anche fungere da deterrente a qualsiasi situazione spiacevole all’interno dello studentato”.
“Accompagnami a casa”
Cristina Lodi è considerata dalla rivista americana Forbes tra le 100 donne leader in Italia. Ha scelto 'Orgoglio Genova' per “mettere la sua esperienza al servizio della città”. È fondatrice e socia di un'agenzia di consulenza strategica specializzata nel management di atleti e celebrità. La proposta che presenta rivolta alle donne, specie alle ragazze più giovani, punta alla sicurezza: “Chiediamo l'istituzione di un numero telefonico dedicato cui risponde un operatore della polizia locale in orario serale/notturno (22–2). Le donne che devono rientrare a casa da sole, che temono di dover fare un percorso a rischio, possono chiamare e restare in linea con l’operatore fino all’arrivo nel portone di casa, restando così in contatto costante con chi, in caso di pericolo, può immediatamente disporre l’intervento di una pattuglia”.
“Una squadra molto affiatata che conta su donne impegnate in diversi settori, che interpretano diverse esigenze e rappresentano ogni fascia sociale e di età - dicono da 'Orgoglio Genova' - capitanate da Ilaria Cavo, donna di successo sul lavoro e in politica. Giornalista di fama, già assessore regionale alla Cultura, alla Formazione, alle Politiche Sociali e allo Sport, oggi deputata di Noi Moderati, è la capolista. “Per noi la donna è al centro, e le proposte di oggi, elaborate tutte insieme, ne sono una conferma. Mi pare che invece il tema delle donne continui a essere il mistero buffo di Silvia Salis. Non solo non aveva nominato la parola donna neanche una volta durante la sua presentazione al Porto Antico ma, in un programma oggi accennato non le cita tra le priorità. Quando ne parla, ancora una volta copia le nostre proposte, comprese quelle già messe in atto come la gratuità degli asili nido. Noi intanto andiamo avanti con le nostre proposte: baby sitter di condominio, alloggio per le agenti negli studentati, la linea telefonica mirata sono proposte in cui crediamo, di buonsenso, destinate a fasce diverse della popolazione, che si aggiungono a quelle iniziali: sostegno alla conciliazione vita-lavoro con bonus nido, baby sitter, badanti, sostegno alla maternità. Noi crediamo che le donne debbano essere libere di scegliere, che non siano costrette a mettere in contrapposizione lavoro e famiglia per un fattore economico”.
Nel proprio intervento, la candidata vice sindaco, Ilaria Cavo, ha commentato anche la polemica in merito alle parole del senatore Maurizio Gasparri che si è rivolto a Silvia Salis definendola “carina ma inesperta”, per poi sottolineare che “le elezioni non sono un concorso di bellezza”.
“Credo che si volesse, e sono certa che sia così, portare l'attenzione sui temi e sui contenuti della campagna elettorale - ha detto Cavo - perché fino a ieri non mi sembrava che ci fosse neanche un punto programmatico concreto su cui confrontarsi. Ora vedremo questo programma che è stato annunciato. Abbiamo letto alcuni punti oggi, verrà pubblicato, e mi sembra che siano per ora tanti annunci e molta genericità. Detto questo, io rispondo col fatto che se si vuole andare oltre e fare di questa campagna elettorale una campagna di merito, bisogna uscire dagli slogan e accettare i confronti. Io sono disponibilissima: un quarto d'ora, venti minuti su qualunque tema. Pietro Piciocchi lo è ancora più di me. Credo che questo debba essere il vero spirito della campagna elettorale: un confronto diretto e sui contenuti. L'estetica è stata trasformata in un tema da chi vuole spostare l’attenzione. Ho visto un post di una persona che rappresenta una parte del centrosinistra e che è stata anche assessore alle pari opportunità, che ha fatto una caricatura del nostro candidato sindaco in un concorso di bellezza. Andatevelo a vedere e ditemi da che parte sta l'esagerazione. Io credo che, se riportiamo tutto sul piano corretto e torniamo ai contenuti, la campagna elettorale entrerà nel vivo e sarà chiaro che abbiamo ragione sulle tematiche e sulle proposte”.
L'evento è stato chiuso dal candidato sindaco del centrodestra Pietro Piciocchi: “Ringrazio Orgoglio Genova e posso dire che l'orgoglio è mio nel vedere queste donne di grande spessore, decise a spendersi in prima persona per Genova. La loro passione è coinvolgente e mi dà ancora più forza e senso di responsabilità nel garantire alla città un futuro sempre più attento alle richieste dei cittadini, in particolare delle donne. Le proposte che ho ascoltato sono molto concrete, serie e sono felice di accoglierle per arricchire un programma che avrà sempre spazio per le idee migliori”.
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