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Politica | 27 aprile 2025, 16:10

Elezioni comunali, Maurizio Gasparri a Genova per sostenere Piciocchi: "Abbiamo molte opere da fare ma servono esperienza e solidità: non ci può essere improvvisazione"

Presentata la lista dei candidati di Forza Italia per i Municipi e per il Comune: "Bloccare le opere vorrebbe dire condannare la città al declino"

Elezioni comunali, Maurizio Gasparri a Genova per sostenere Piciocchi: "Abbiamo molte opere da fare ma servono esperienza e solidità: non ci può essere improvvisazione"

Oggi Forza Italia ha presentato i propri candidati per i nove Municipi e per il Comune di Genova in vista delle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio, evento durante il quale ha partecipato il capogruppo di Forza Italia al Senato della Repubblica e responsabile nazionale del partito per gli Enti Locali, Maurizio Gasparri, assieme al candidato sindaco del centrodestra Pietro Piciocchi. Capolista in comune sarà l'assessore all'urbanistica Mario Mascia. 

"Noi ci aspettiamo di vincere perché abbiamo governato bene la città": così afferma il senatore Gasparri ai microfoni, sottolineando quanto Genova non sia un "territorio facile da governare, da Levante a Ponente passando per Genova". 

Tante le cose fatte ma ancora altre "da fare": "Serve esperienza e solidità per fare tutto, non è possibile avere un uomo dell'improvvisazione e il resto pare un palcoscenico - sottolinea, rivolgendosi indirettamente ai candidati avversari -. Noi stiamo votando per il comune e per proseguire una politica di sviluppo che ha ricadute sul commercio, sull'impresa: la paralisi, bloccare le opere, vorrebbe dire condannare la città al declino". 

Un partito dato "per spacciato quando ci ha lasciato Berlusconi" ma che invece durante le scorse regionali "ha visto tornare una folta rappresentanza": "Forza Italia favorirà la vittoria del centrodestra nell'area moderata, che è quella vincente - prosegue -. Il nostro partito è una garanzia e il consenso che si sarà dato, è un buon investimento. In gioco è il declino della città". 

E sul gap dei voti tra le regionali, pari all'8%, che ha visto un 4% nella città di Genova, il senatore chiarisce che c'è "fiducia sul fatto che Forza Italia sarà destinata al protagonismo del presente e del futuro. L'importante è sostenere Piciocchi, poi i dosaggi interni vedremo". 

Inoltre, presenti anche diversi rappresentanti istituzionali del partito a livello locale e nazionale: Roberto Bagnasco, parlamentare ligure di Forza Italia e membro della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte e vicesegretario nazionale di Forza Italia, Marco Scajola, assessore regionale ligure con deleghe a Trasporti, Urbanistica, Rigenerazione urbana, Politiche abitative ed Edilizia, Tutela del paesaggio, Demanio marittimo e costiero, Angelo Vaccarezza, segretario del Consiglio Regionale della Liguria e consigliere regionale di Forza Italia, Carlo Bagnasco, capogruppo di Forza Italia al Consiglio Regionale della Liguria e segretario regionale del partito, e Chiara Cerri, consigliera regionale.

Oggi per Genova "è una giornata fantastica, una città del centrodestra è di quello che ha costruito: cento mila prenotazioni per i Rolli, venticinquemila persona presenti a Euroflora, il Giubileo delle bande e tanto altro", afferma il candidato sindaco Pietro Piciocchi

Questa è la città che il centrodestra "sta costruendo, attrattiva e piena di genovesi coinvolti che godono le bellezza di una città diversa da quella del 2017 che vedeva il turismo come il problema", sottolinea. 

E su Forza Italia, Piciocchi afferma di essere "contento del sostegno che ci sta dando, anche nei municipi dove sono state schierate figure e candidature che hanno una presenza radicata sul territorio. Comunque, Forza Italia è un partito che si sta comportando bene, in una città in cui sta crescendo e in Liguria sta facendo una buona performance. Non sarà cannibalizzato dal mondo civico perché il mondo civico è con noi - chiarisce -. Il progetto alternativo - riferendosi agli avversari -, vede una sinistra estremista e alcune figure dei candidati civiche dimostrano questa forte connotazione ideologica". 

Federico Antonopulo

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