Dopo le tensioni e gli incidenti che hanno accompagnato la fiaccolata della vigilia, il 25 Aprile vede filare tutto liscio con la Cerimonia di Omaggio ai Caduti in programma al Cimitero Monumentale.
Corteo silenzioso e tanta commozione
Il corteo silenzioso composto da istituzioni e forze dell'ordine, con la presenza di Anpi, Croce Rossa e numerosi cittadini, ha sfilato lungo i viali del Cimitero, raggiungendo la zona centrale del Campo della Gloria, al Sacrario della Resistenza, dove sono conservati i resti di 1126 partigiani.
Soste, con preghiere e commemorazioni, anche al Monumento delle vittime civili - che onora i 2045 nomi incisi sui muri - al Monumento ai Caduti della Libertà - realizzato tra il 1946 e il 1948 dall'architetto Carlo Mollino e dallo scultore e partigiano Umberto Mastroianni - all'opera in memoria dei militari italiani caduti nei lager nazisti e alla targa in memoria delle vittime della Guerra di Liberazione inquadrati nelle forze armate. La cerimonia è infine terminata alla Lapide degli ebrei deportati, dove sono scritti i nomi dei 479 torinesi vittime dei campi di sterminio, ai quali sopravvissero soltanto una trentina di persone.
Torino città medaglia d'oro della Resistenza
"Questo 80esimo anniversario è molto importante per la città di Torino, medaglia d'oro della Resistenza - ha dichiarato prima della cerimonia il sindaco Stefano Lo Russo - Occorre partire dai fondamentali della libertà e della democrazia, sui quali è stata scritta la nostra Costituzione che ha garantito decenni di progresso e coesione sociale. Un messaggio molto importante che arriva in un momento complesso in cui gli equilibri geostrategici stanno cambiando e dobbiamo certamente continuare a lavorare per l'unità, nella memoria di quelle ragazze e ragazzi che hanno perso la vita per consentire oggi di essere un paese libero e democratico".
Incidenti vigilia, Lo Russo: "Fatti spiacevoli"
Durante le tensioni e gli scontri di ieri sera, in piazza Castello è stato bruciato anche un fantoccio con le fattezze del sindaco, oltre alle bandiere europee. "Sono episodi spiacevoli - ha commentato Lo Russo - ma penso che noi non dobbiamo perdere il significato profondo che ha questa festa, che è un messaggio di unità nazionale e che punta a ribadire i valori fondativi della Repubblica italiana: la libertà di parola e di pensiero, la libertà di poter manifestare liberamente le proprie idee e la democrazia come strumento di gestione delle controversie".
"Penso davvero siano valori da difendere ogni giorno e che dobbiamo celebrare in un'occasione importante che è quella dell'80esimo anniversario della Liberazione", ha concluso il sindaco di Torino.
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