Emergono nuovi dettagli sulla situazione di degrado che da mesi interessa via Pietro Calvi e piazza San Siro, nel cuore del centro storico di Sanremo. Le testimonianze di residenti e commercianti delineano un contesto sempre più difficile, fatto di schiamazzi notturni, episodi di violenza, consumo di alcol e sospette attività legate alla droga.
Secondo diversi racconti, durante le ore notturne non sarebbe raro assistere a scene di inciviltà estrema: persone che urinano sui muri della chiesa di piazza San Siro, o che fanno uso di droghe sintetiche nei pressi delle attività commerciali. "A volte apri la finestra e ti trovi davanti scene che non ti aspetti in pieno centro – racconta una commerciante –. È una situazione che non possiamo più tollerare". Il malcontento cresce anche tra i residenti, molti dei quali ormai evitano di uscire di casa nelle ore serali: "Abbiamo paura - spiega una donna che vive in zona - c’è chi cambia strada per non passare di lì. Le famiglie con bambini sono le prime a risentirne". Le richieste sono sempre più pressanti e precise: controlli regolari nelle aree più a rischio, installazione di nuove telecamere di videosorveglianza e una maggiore attenzione agli affitti privati. "Serve verificare chi affitta e a chi – sottolinea un altro residente – alcune situazioni sembrano essere completamente fuori controllo, e non si può più chiudere un occhio".
Le prime segnalazioni alle forze dell’ordine risalgono allo scorso settembre, l’ultima solo pochi giorni fa. Eppure, la sensazione condivisa è che poco o nulla sia cambiato. In un quartiere dove la bellezza del centro storico convive con un crescente senso di insicurezza, la richiesta è una sola: intervenire, e farlo in fretta. "Il controllo del territorio non si fa con i posti di blocco sull'Aurelia o con la polizia locale a passeggio in via Matteotti, ma con la presenza delle forze dell'ordine nelle aree a rischio. L'assenza è voluta e non casuale: si cerca di evitare lo scontro diretto, privilegiando l'intervento a posteriori magari con l'uso delle telecamere. Sicuramente è più sicuro e meno rischioso. Nel frattempo i cittadini aspettano".
In molti, tra residenti e commercianti, hanno segnalato un peggioramento della situazione in corso Garibaldi e nella parte bassa del centro storico, sia per il ritorno massiccio di clochard che per avvenimenti di cronaca che, nei mesi scorsi si erano diradati. Molte associazioni del territorio hanno scritto al Sindaco Alessandro Mager, esponendo le proprie preoccupazioni. Il primo cittadino ha chiesto in merito un incontro al Prefetto per esporre la situazione.
Commenti