Il Nazionale

Cronaca | 24 aprile 2025, 22:04

Corteo del 25 Aprile: tensioni tra manifestanti, pro Europa e polizia alla fiaccolata della Liberazione [VIDEO ]

Faccia a faccia in corso Siccardi tra i Pro Pal e rappresentanti di +Europa, Azione, Italia Viva e Associazione Aglietta. In Piazza Castello volano transenne e manganelli

Corteo del 25 Aprile: tensioni tra manifestanti, pro Europa e polizia alla fiaccolata della Liberazione [VIDEO ]

Scontri e tensioni alla fiaccolata del 24 aprile che, come ogni anno, anticipa la Festa della Liberazione di domani. Prima, faccia a faccia in corso Siccardi tra i manifestanti dello spezzone sociale (Torino per Gaza, centri sociali, partiti e movimenti di estrema sinistra) e i rappresentanti di gruppi radicali e europeisti come +Europa, Azione, Italia Viva e Associazione Aglietta. Terminati gli interventi istituzionali in piazza Castello, il gruppo di manifestanti ha raggiunto il palco caricando la polizia e tentando di forzare il cordone, che in poco tempo è arretrato e si è disperso.

Il riarmo e i fronti di guerra in corso nel mondo sono stati tra i motivi di maggiore tensione. Il 25 aprile si è fatto così ancora più divisivo nonostante la piazza fosse unita dagli stessi valori dell'antifascismo. Dallo spezzone sociale critiche a Europa, Nato e alla politica in generale, accusata di promuovere la guerra e reprimere il dissenso. Non le bandiere della Palestina, stavolta, a creare divisioni presenti anche tra i Pro Europa, con il loro striscione "Fuori la Russia dall'Ucraina, fuori Israele e Hamas da Gaza e Cisgiordania".

I canti coprono l'intervento di Lo Russo

In piazza, cori di Bella Ciao e Fischia il Vento hanno coperto i discorsi istituzionali del sindaco Stefano Lo Russo, dello storico Bruno Maida e l'inno italiano suonato dalla banda della polizia locale. Durante gli scontri successivi, attimi di tensione con qualche manganellata volata da parte delle forze dell'ordine, in numero molto inferiore rispetto ai manifestanti che stavano spingendo le transenne per passare e salire sul palco.

Fuorioso Silvio Viale, il capogruppo di +Europa e Radicali Italiani che siede in consiglio comunale a sostegno della maggioranza PD e in prima fila con il gruppo europeista: "Non è possibile appaltare la fiaccolata ai violenti ProPal, ProPutin, antieuropei e antidemocrati, PD e il Comune devono assumere le proprie responsabilità. Voglio sapere chi ha dato l’ordine a una decina di buttafuori dello staff di tenerci fuori dalla Fiaccolata. È la prima volta in 50 anni che non partecipo ed è grave che sia stato impedito a un consigliere di maggioranza e alle delegazioni di Italia Viva, Azione, +Europa, Associazioni Radicali e liberali. Ci hanno chiesto persino di avere una bandiera palestinese come lasciapassare e scambiano le bandiere europee per bandiere della NATO". 

Diversa la versione dei membri del servizio d'ordine, che invece accusano i Pro Europa di aver iniziato il parapiglia attaccando un loro membro. Un cordone della polizia ha impedito ulteriori scontri tra le due parti.
 

I commenti della politica: "Fatto gravissimo"

"Oggi a Torino si è consumato un fatto gravissimo - hanno commentato i senatori di Italia Viva Silvia Fregolent ed Enrico Borghi e il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova -. È stato impedito di partecipare ai nostri militanti da alcuni gruppi estremisti e facinorosi. Senza l’intervento di un cordone della Polizia, sarebbe potuto succedere il peggio. La colpa dei nostri militanti è stata quella di portare bandiere ucraine ed europee in piazza".

"È inaccettabile che in una democrazia si venga attaccati per delle bandiere o per delle idee. Chi ha agito con violenza non solo ha tradito lo spirito della manifestazione, ma ha infangato il diritto di tutti e tutte a manifestare in libertà e sicurezza - scrivono in una nota congiunta Azione, Associazione Radicale Adelaide Aglietta, Partito Liberaldemocratico, +Europa e Italia Viva -. Chiediamo agli organizzatori della manifestazione di prendere le distanze da questi comportamenti e di chiarire pubblicamente se questi episodi siano stati frutto di iniziativa personale o parte di un clima di intolleranza tollerato o persino incoraggiato. La nostra azione politica continuerà, senza paura e senza odio. Con l’Europa, per la pace, contro ogni violenza".

Francesco Capuano

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