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Sport | 22 aprile 2025, 07:46

Otto ragazze, di cui tre varesine, in mare per la Ran630: una regata "Audace" d'altura di 630 miglia no stop

"Le ragazze della Ran" sarà l'unico equipaggio tutto al femminile tra i 20 partecipanti - prima volta nella storia di questa sfida sportiva -che si svolgerà dal 25 aprile al 4 maggio tra Toscana, Campania e Sardegna. La biandronnese Anna De Polo: «Una sfida per tutte noi, anche per promuovere la partecipazione delle donne in un mondo ancora a prevalenza maschile come quello della vela. Lago Maggiore ottimo campo d'allenamento». Le altre varesine della squadra sono l'armatrice Celia Oliverio ed Elisabetta Rossini

Otto ragazze, di cui tre varesine, in mare per la Ran630: una regata "Audace" d'altura di 630 miglia no stop

Anna De Polo, originaria di Biandronno, è una grande appassionata di vela e negli anni si è allenata tantissimo anche sulle acque del Lago Maggiore dove ritorna sempre volentieri anche perché è un luogo a lei particolarmente caro e ricco di ricordi legato alla sua infanzia. 

Anna fa parte dell'equipaggio tutto al femminile che parteciperà alla super regata no stop di 630 miglia Ran630 che si svolgerà dal 25 aprile al 4 maggio tra la Toscana, la Campania e la Sardegna: è la prima volta nella storia di questa competizione che partecipa una squadra di sole donne. Anna non è l'unica varesina perché ci sono anche l'armatrice Celia Oliverio originaria di Gallarate ed Elisabetta Rossini. 

Anna ci può descrivere in cosa consiste questo evento sportivo?

Si tratta della RAN630, la regata dell’Accademia Navale che segue questo percorso: partenza da Livorno, poi via verso Porto Cervo, Capri e ritorno a Livorno (no stop), per un totale di 630 miglia in linea retta. É una regata off-shore, cioè d’altura. Quest’anno ci sono 20 imbarcazioni iscritte, noi saremo l’unico equipaggio tutto femminile, il primo nella storia della regata. Partecipiamo con Audace, uno splendido First 47.7, di cui Celia Oliverio è co-armatrice insieme al suo compagno Beppe Agliardi. La barca si trova ormeggiata allo Yacht Club di Livorno.

Com'è nata l’idea di partecipare?

L’idea de #leragazzedellaRAN nasce dall’intento di promuovere la partecipazione femminile in un mondo ancora a prevalenza maschile come quello della vela. A livello personale, ciascuna di noi vive questa esperienza in modo diverso. Per me rappresenta una sfida, un’opportunità di fare nuove esperienze e acquisire maggiore confidenza in mare. Durante i mesi di allenamento, ho scoperto che un altro aspetto importante di questo progetto è il legame umano che si è formato tra noi “ragazze” e che è certamente un elemento fondamentale di questa esperienza, a prescindere da quale sarà il risultato che porteremo a casa.

Dove e come vi siete allenate per arrivare preparate ad una sfida così impegnativa?

Quest’inverno ci siamo allenate a Livorno e nell’arcipelago toscano. Alcuni weekend sono stati di allenamenti brevi, con uscite in giornata, per conoscere la barca, affinare le manovre e definire I ruoli, mentre l’ultimo fine settimana di marzo abbiamo fatto una navigazione lunga (Livorno, Capraia, Gorgona e ritorno, no stop), per allenarci nelle turnazioni, la strategia e la navigazione notturna. Siamo molto soddisfatte dei progressi che abbiamo fatto come equipaggio e confidenti nel nostro mezzo, Audace. Da notare che, oltre all’aspetto propriamente tecnico/velico, per prepararsi ad una regata d’altura come la RAN è necessario pianificare e organizzare molti altri aspetti, non meno importanti per l’esito finale della competizione: le dotazioni di sicurezza, per esempio, la “farmacia di bordo”, l’abbigliamento, la gestione dei pesi a bordo, perché la barca va alleggerita quanto più possibile perché sia più performante e l’abbigliamento.

Per quanto riguarda cibo e alimentazione come siete organizzate?

Ci stiamo occupando anche della cambusa che è importantissima perché nutrirsi in modo appropriato per 5 o 6 giorni, in otto, in condizioni che possono diventare molto “scomode”, è una questione molto complessa. Abbiamo curato anche l’aspetto dei social, creando una nostra pagina Instagram "Le ragazze della Ran", su cui pubblichiamo regolarmente contenuti e aggiornamenti. Abbiamo anche trovato diversi sponsor, tra cui Veleria San Giorgio, Sun’s Good, Goldplast, Alessi, Plam e Banca di Asti.

Ci presenta le altre sue compagne di avventura e che ruolo hanno sull'imbarcazione?

L’equipaggio si compone di otto “ragazze”: Celia Oliverio (armatrice, varesotta di Gallarate), Francesca Scendrate (comandante, di Novara), Elena Manni (timoniera, di Firenze), Valentina Lamanna (drizzista, di Milano), Kiara Viarengo (randista, di Asti), Maria Luisa Gares (detta Marilù, prodiera, di Livorno), Elisabetta Rossini (altra varesotta, tailer) ed io (tailer e routier).



 

Claudio Ferretti

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