Il Nazionale

Cronaca | 21 aprile 2025, 11:30

Morte Papa Francesco, il ricordo del vescovo Suetta: "Ha guidato la Chiesa sulla via della semplicità e dell'umiltà"

Mercoledì nella chiesa di San Siro la celebrazione in onore del pontefice

Morte Papa Francesco, il ricordo del vescovo Suetta: "Ha guidato la Chiesa sulla via della semplicità e dell'umiltà"

"La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, ieri aveva dato la benedizione ai fedeli, e questa è stata una bella cosa anche perché ci teneva, ma resta comunque un momento doloroso".

Con queste parole il vescovo della diocesi di Ventimiglia-Sanremo monsignor Antonio Suetta esordisce nel commentare la notizia della scomparsa di Papa Francesco: il pontefice è infatti venuto a mancare questa mattina, il giorno dopo la Pasqua, in occasione della quale ha potuto, ormai per l'ultima volta, affacciarsi per il tradizionale Urbi et Orbi.

La scomparsa del Papa è sempre un momento importante per la Chiesa e i suoi esponenti e anche nel caso di Papa Francesco, una figura sempre vicina alla gente, vale questo discorso. In particolare il pontificato di Bergoglio ha un profondo significato per monsignor Suetta: "La mia vita e la mia vocazione sono legate a lui; è stato il Papa che mi ha nominato vescovo. La prima volta che l'ho incontrato è stata pochi mesi dopo la mia consacrazione, quando ho partecipato al corso per nuovi vescovi. Nell'occasione ho potuto parlare con lui e ho potuto incontrarlo anche in altre occasioni: ricordo ad esempio quando facemmo un corso di formazione per le diocesi che avevano riaperto il tribunale diocesiano per le cause matrimoniali, oltre alle riunioni della conferenza episcopale italiana. E ricordo ancora un incontro avvenuto l'anno scorso a febbraio dove ho potuto parlargli della nostra diocesi e del nostro seminario; mi ha molto colpito che qualche mese dopo, a maggio, durante i lavori della conferenza episcopale ha citato la diocesi di Ventimiglia e Sanremo parlando del discreto numero di vocazioni che sono in seminario, e questa cosa ha mostrato che anche la nostra realtà diocesale era nel suo cuore".

Il pontificato di Francesco ha segnato un’epoca in cui la Chiesa ha cercato di rinnovarsi e avvicinarsi ai più vulnerabili, lasciando un'importante eredità: "Il lascito più importante è quello di un Papa chiamato a servire il Vangelo in un'epoca particolare del mondo e della Chiesa. Io credo che la caratteristica che sarà sempre legata al ricordo di Papa Francesco è la sua semplicità, il desiderio di guidare la Chiesa sulla via dell'umiltà e la sua attenzione ai poveri. Fin dall'inizio del suo pontificato - prosegue il vescovo - ha sottolineato la volontà i contrastare la cultura dello scarto. E oggi purtroppo il mondo conosce una terribile accelerazione verso l'individualismo e anche la guerra, uno dei più gravi frutti dell'egoismo. E il fatto che il Papa sia sempre stato attento ai poveri certamente ha da dire molto alla Chiesa e al mondo intero".

Nella giornata di oggi nella diocesi suoneranno le campane per commemorare la scomparsa del Papa. Mercoledì sera alle 20.30 sarà celebrata una messa in suo onore nella chiesa di San Siro, a cui l'intera comunità è invitata a partecipare.

Elia Folco

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