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Sport | 19 aprile 2025, 21:42

Quelle sere in cui il mondo, a Masnago, resta fuori dalla porta

IL COMMENTO DI FABIO GANDINI - Fortitudo 2022, Scafati 2023, Sassari 2025: quanto è bella la Varese del basket quando si veste a festa e assapora tutta la vita che la sua passione le regala... Dimenticandosi di ogni altra cosa, anche della realtà

Quelle sere in cui il mondo, a Masnago, resta fuori dalla porta

Quanto è bella la Varese del basket quando si veste a festa, scordandosi per un attimo - un attimo, come al solito, lungo una vita - degli sconvolgimenti di questo universo troppo ingombrante, troppo cangiante, troppo pretenzioso.

Quanto è bella la Varese del basket quando si veste a festa e la sua orchestra suona una melodia di amore, giubilo e vittoria, incurante com’è degli iceberg che l’hanno già colpita e la colpiranno, di  affondare o semplicemente galleggiare, di non poter più raggiungere quei porti sui quali un tempo era issata la sua piratesca bandiera.

Quanto è bella la Varese del basket, tout court, quella che basta a se stessa e alla sua passione, talmente forte da potersi non curare, almeno per una sera, di tutte quelle novità che andranno a colpire a suon di realtà la sua voglia di sognare.

Se chiudiamo gli occhi e ascoltiamo le onde telluriche di questo palazzetto in festa, roboante come se stesse festeggiando una raggiunta finale scudetto e non una raggiunta - quasi - salvezza, in fondo tutto è ancora possibile…

...È ancora possibile innamorarsi della classe - finalmente irregimentata e resa quindi utile dal magistero di Kastritis - di Jaylen Hands, delizia balistica, odore del sangue, uomo solo al comando.  È ancora possibile trepidare davanti alle triple di Matteo Librizzi, un capitano varesino 25 anni dopo Andrea Meneghin. È ancora possibile accarezzare con gli occhi le evoluzioni del 18enne Elisee Assui e sperare di vederlo crescere tra queste stesse mura che lo hanno visto nascere, mettendogli  in mano il nostro futuro.

È ancora possibile emozionarsi per un allenatore che va sotto la curva, celebrato come salvatore della patria, razionalità al potere che ha sistemato - uno dopo l’altro - tutti i tasselli prima disordinati sul pavimento, dando un senso a un puzzle stagionale che non sarà memorabile, ma almeno è stato concluso.

Oggi va bene così. 

Oggi Jaylen non saluterà tutti (perché è impossibile instradare un rinnovo che richiederebbe di erogargli uno stipendio probabilmente doppio di quello che ha preso quest’anno). Oggi Libro diventa, è e resta una bandiera, per sempre biancorosso (e non arriverà nessuna offerta che lo spingerà a dare un senso superiore alla sua carriera e al suo conto in banca). Oggi Elisee è davvero il nostro domani (e non se ne andrà in un college a prendere - giustamente - centinaia di migliaia di dollari e a vivere un’esperienza esistenziale e cestistica unica nel suo genere). Oggi Kastritis è il nostro comandante senza macchia e senza paura e non perderà mai una partita, non sentirà mai un fischio o un mugugno dalle tribune, così come mai sperimenterà il sapore aspro e finito di un addio che - un giorno o l'altro - giunge al palato anche delle storie più belle.

Fortitudo 2022, Scafati 2023, Sassari 2024 e ancora Sassari 2025: quattro serate di gala senza tempo ad assaporare tutta la vita che questa religione sportiva ci regala per il solo fatto di essere nati e vissuti in questo posto di confine che ama la pallacanestro più di se stesso.

Qui Masnago, Italia, pianeta terra: non ci manca nulla. 

Il mondo - stasera - può stare fuori dalla porta.

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