Andare a trovare gli amici sardi del Circolo Giommaria Angioy di Marchirolo nel giorno dell’ anniversario dello storico scudetto vinto dal Cagliari il 12 aprile 1970 significa assaporare un'atmosfera incredibile. Tra un assaggio di mirto ed un bicchiere di Cannonau, ognuno dei presenti racconta qualche ricordo di quella storica giornata: alcuni l'hanno vissuta in prima persona da giovani, altri tramite i racconti dei loro genitori che hanno conservato gelosamente i ritagli dei giornali di quel periodo, poi tramandati ai loro figli e nipoti.
E questo il caso del neopresidente del Circolo sardo di Marchirolo Franco Becciu, che da poco ha il preso il posto della storica presidente Gianfranca Canu eletta nel 2003.
Presidente qualche ricordo di quella giornata storica per Cagliari e il popolo sardo?
Io ero piccolo, mio padre negli anni mi ha sempre raccontato con grande emozione quell'avvenimento, che ha cambiato la realtà della Sardegna. Con gli anni a venire ho compreso meglio la portata storica di questo evento, che ha messo in evidenza tutta la nostra regione.
Parliamo adesso di questo Circolo sardo fondato a Marchirolo?
Ho raccolto da poche settimane il testimone che Gianfranca mi ha passato dopo tanti anni nei ha dato l’anima per questa associazione. Personalmente e a nome dei nostri soci la ringraziamo tantissimo per la dedizione e l’impegno che ci ha messo, per dare valore aggiunto a questa realtà unica in provincia di Varese.
Quali sono i programmi per il futuro dell'associazione?
Andare avanti sulla strada tracciata da Gianfranca, nel valorizzare sempre più, anche in terra varesotta, la Sardegna nel suo complesso con la sua cultura, la gastronomia, il folclore, organizzando spettacoli per far conoscere pure nel nostro territorio le nostre tradizioni più antiche.
Avete già in programma qualche evento?
La Festa del Tesseramento che organizziamo il 19 aprile dalle 18 nella nostra sede di Marchirolo, dove abbiamo in programma di far assaggiare la nostra specialità gastronomica sarda che è la famosa purpedda, piatto di carne che oltre ad essere apprezzato dai sardi, accontenta molto anche il gusto dei varesotti e degli svizzeri. Si potranno gustare panino con purpedda, taglieri di salumi e pecorino, il tutto accompagnato da cannonau, vermentino e birra ichnusa e da una serata musicale. Inoltre stiamo iniziando a organizzare la Festa di San Pietro del 29 giugno che è anche l’occasione per assaggiare i molteplici prodotti enogastronomici della nostra isola.
Come è organizzato la vostra associazione?
Le manifestazioni e gli aventi sono aperti a tutti, mentre per frequentare il nostro Circolo ed acquistare anche i prodotti bisogna essere tesserati; chiunque può aderire. La cultura sarda è all'insegna dell’accoglienza, pertanto tutti possono tesserarsi, anche coloro che provengono da altre regioni e Paesi europei. Nel Circolo si possono trovare diversi prodotti, dal caciocavallo fresco a salumi e formaggi di vario tipo, dai vini come il vermentino bianco, la vernaccia di Oristano e il cannonau, ai liquori al mirto, al limone, il filu e ferru e altre particolarità tipiche gastronomiche sarde.
Ci racconta la storia del vostro Circolo?
L'associazione è stata fondata da un gruppo di sardi nel 1990 con lo scopo di essere più vicini alla nostra terra di origine e di aiutare i sardi che arrivavano nel Varesotto o in Canton Ticino e come una ritrovo per passare del tempo in compagnia. Poi negli anni ci siamo allargati e si sono tesserati anche molti varesini e ticinesi, che sono rimasti affascinati dalla cultura e dalle tradizioni della Sardegna. Cosi si è creata una coesione stretta tra le nostre identità. E’ una cosa stupenda ciò che si è realizzato e che vogliamo proseguire coinvolgendo sempre di più le giovani generazioni.
Per contattarvi come si deve fare?
Abbiamo una pagina Facebook "Circolo sardo G.M Angioy Marchirolo" oppure si può venire direttamente nella nostra sede in piazza Borasio 10 negli orari di apertura, il sabato dalle 16 alle 20 e la domenica dalle 10 alle 13.
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