Il Nazionale

Cronaca | 19 aprile 2025, 18:53

Transenne ko e un carrello della spesa nell'area di cantiere, al Maiocco fanno festa anche i vandali

Da mesi sono in corso i lavori del Pnrr: "Bambini e ragazzi giocano rischiando di farsi male"

Transenne ko e un carrello della spesa nell'area di cantiere, al Maiocco fanno festa anche i vandali

Il rispetto delle regole è sempre molto complicato. Non ne fa eccezione il povero giardino Maiocco tra i corsi Maroncelli e Caio Plinio, al confine tra le Circoscrizioni 2 e 8. Nell'area verde, tristemente famosa per i problemi legati allo spaccio, sono in corso da un paio di mesi i cantieri del Pnrr. Interventi di manutenzione straordinaria delle aree verdi interne alle biblioteche civiche e di quelle limitrofe, entro un raggio di 750 metri (in questo caso parliamo della Cesare Pavese di via Candiolo).

Atti vandalici

Peccato che negli ultimi tempi, a lavori non ancora finiti, bambini e ragazzi abbiano preso a giocare anche nelle aree ancora cantierizzate. Fattore, di suo, già pericoloso (perché la pavimentazione non è a norma e il rischio di farsi male è alto). In aggiunta le transenne a protezione sono state vandalizzate e nel punto in cui verrà installata un'altalena spunta persino un carrello della spesa. Che lì non ci è finito certo per caso.  "Bambini e ragazzi giocano rischiando di farsi male" denuncia, a ben vedere, un residente.

Quali lavori?

Gli interventi nel giardino sono i seguenti: manutenzione e posa di nuovi giochi, sostituzione della pavimentazione antitrauma, ripristino della recinzione dell’area gioco e manutenzione degli arredi. Oltre a un restyling delle panchine e successiva verifica e pulizia della fognatura bianca. Sostituita anche una parte della rete dell’area cani e collocati nuovi cestini attorno al perimetro che costeggia la ferrovia.

Tre sono i nuovi giochi accessibili e inclusivi (un gioco combinato multiattività, un bilico doppio, molla), mentre dei vecchi verrà effettuato un minimo di manutenzione sostituendo i pezzi mancanti o quelli danneggiati. 

Philippe Versienti

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