Il Nazionale

Cronaca | 18 aprile 2025, 12:49

Incendi nei boschi di Induno Olona e Ispra, i carabinieri Forestali individuano i presunti responsabili

Nel caso dell'incendio scoppiato lo scorso 6 aprile, in località Frascarolo al Monte Monarco, il rogo sarebbe da imputare un fuoco acceso la sera prima da un gruppo di scout. A Ispra qualche giorno prima le fiamme si sarebbero originate da alcune operazioni di ripulitura di materiale vegetale attraverso l'utilizzo del fuoco

Incendi nei boschi di Induno Olona e Ispra, i carabinieri Forestali individuano i presunti responsabili

Individuati i presunti responsabili degli incendi che nei giorni scorsi hanno colpito i boschi di Ispra e Induno Olona. Nell'ambito delle attività svolte quotidianamente dai Carabinieri Forestali, rientra il contrasto al fenomeno degli
incendi boschivi. Nell'anno 2025, nella nostra provincia, rispetto allo scorso anno, si sta registrando un incremento
di casi, dovuto oltre a condizioni climatiche più favorevoli agli inneschi, anche a maldestre e disattente condotte
umane.

In tale contesto, militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Arcisate hanno individuato e denunciato due presunti
responsabili dell'incendio divampato lo scorso 6 aprile , in località Frascarolo Monte Monarco, nel Comune
di Induno Olona. Il rogo scoppiato in mattinata all'interno di un bosco ceduo di castagno, alimentato dal forte vento
ha interessato una superficie di circa 6.596 metri e ha impegnato notevolmente vigili del fuoco, volontari Aib ed un
elicottero bombardiere d'acqua di Regione Lombardia. 

Le indagini svolte dai carabinieri forestali attraverso l'attività di repertazione tecnica sui soprassuoli boschivi percorsi dal fuoco, hanno permesso di risalire alle cause del rogo, originato da un fuoco accesso da un gruppo di scout, accampatosi nelle vicinanze la sera prima.

Ad Ispra, qualche giorno prima, un incendio boschivo, causato da una ripulitura di vario materiale vegetale a mezzo
fuoco, ha danneggiato una superficie boschiva di circa 1.300 metri quadri. Anche in tal caso i Carabinieri forestali del Nucleo di Cunardo, percorrendo a ritroso lo sviluppo delle fiamme, hanno individuato il presunto responsabile.

Gli incendi boschivi oltre ad essere reati perseguiti penalmente, possono prevedere ulteriori sanzioni. In regione
Lombardia, per chi distrugge o danneggia a mezzo fuoco, la rinnovazione forestale è prevista una sanzione amministrativa, che viene calcolata in base ai metri quadri percorsi dal fuoco. La normativa vigente prevede poi che non si possano accendere fuochi nel bosco, se non ad una distanza di 100 metri da questo, come invece avvenuto a Sesto Calende, sempre nel mese di aprile, dove a seguito di un piccolo abbruciamento di scarti vegetali, i carabinieri
Forestali impiegati in servizio di prevenzione emergenza ambientale, hanno individuato il trasgressore.

Per ogni evenienza è sempre possibile richiedere informazioni agli Uffici dei Nuclei Carabinieri Forestali dislocati
sul territorio.

Redazione

Commenti