Il Nazionale

Cronaca | 16 aprile 2025, 07:21

Sanremo: ieri il bilancio della Provincia per l'autovelox dell'Aurelia Bis ma contemporaneamente l'ennesimo ricorso vinto

Il Giudice di Pace lo ha accolto sempre per la mancata omologazione dell'impianto

Sanremo: ieri il bilancio della Provincia per l'autovelox dell'Aurelia Bis ma contemporaneamente l'ennesimo ricorso vinto

A meno di 24 ore dal bilancio presentato dalla Provincia arriva l’ennesima sentenza del Giudice di Pace di Sanremo, che ha annullato una sanzione comminata con l’utilizzo dell’autovelox sull’Aurelia Bis a Sanremo, nel tratto di Valle Armea.

Soltanto ieri, nel rapporto dell’ente che gestisce l’impianto (installato su un tratto di Sanremo considerato urbano ma gestito da Autofiori), era stato evidenziato come i ricorsi presentati dagli automobilisti multati siano stati comunque pochi (463, di cui 95 per l’omologazione e 165 accolti tra Giudice di Pace e Prefettura). Effettivamente è così ed incidono dello 0,35% sulle sanzioni comminate e, per quanto riguarda quelli accolti dello 0,12%.

Tutto vero ma, di fatto, negli ultimi tempi chi presenta ricorso al Giudice di Pace ottiene sempre un verdetto positivo ma, ovviamente, deve sostenere dei costi legali che non tutti si possono permettere. L’ultimo riguarda un automobilista che non vive nella nostra provincia e che, il 24 ottobre scorso si è visto multare secondo l’articolo 142 (comma 9) del codice della strada, ovvero viaggiava tra i 40 ed i 60 km/h in più rispetto al limite (tra 110 e 130 km/h). La sanzione varia tra i 543 ed 2.170 euro. Dalla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi oltre alla perdita di 6 punti.

L’automobilista ha deciso di rivolgersi all’avvocato Stefano Pezzini di Sanremo che, dopo aver intentato la causa, ha vinto il ricorso per la mancata omologazione dell’autovelox, utilizzato per la rilevazione della velocità. Un motivo ricorrente che è stato più volte contestato ma che viene accettato sempre dal Giudice, che ieri mattina era la Dottoressa Cristina Zeppa. Nella sentenza viene evidenziato come, nonostante le numerose pronunce sulla questione, non si è ancora giunto ad una interpretazione unanime o almeno predominante, in merito a quanto disposto dal Codice della Strada, in merito alle procedure di approvazione e omologazione dei dispostivi.

Il Giudice ha confermato che, la differenza tra i due procedimenti risiederebbe unicamente nel fatto che, per l’omologazione è necessario attenersi a norme tecniche di riferimento italiane ed europee mentre, per l’approvazione non sono previste specifiche normative che stabiliscano i requisiti e le caratteristiche da rispettare.

Rimane quindi in piedi la ‘guerra’ tra automobilisti e Provincia, in merito all’autovelox sull’Aurelia Bis di Valle Armea. Un impianto contestatissimo e che, andando avanti in questo modo, vedrà sempre più ricorsi visto che questi vengono sistematicamente accolti. Un tema, quello dell’impianto, che abbiamo trattato ieri e che vede sulla graticola soprattutto la velocità massima imposta. 70 km/h dettati dal fatto che la strada insiste ufficialmente in luogo urbano, pur presentando caratteristiche simili almeno ad una superstrada, dove in altre zone si può circolare a 110 km/h.

Forse una soluzione potrebbe essere trovata in una via di mezzo, ovvero trovare il modo affinchè quella zona dell’Aurelia Bis venisse considerata in altro modo e potesse essere percorsa ad almeno 90 km/h. Tutto ciò dovrebbe essere raggiunto insieme all’installazione del ‘Tutor’ annunciato dalla Provincia stessa e che prenderebbe in considerazione proprio il tratto compreso tra San Martino ed Arma di Taggia in direzione Genova.

Carlo Alessi

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