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Politica | 15 aprile 2025, 14:31

Bilancio per l'autovelox sull'Aurelia Bis: tanti interrogativi sulle differenti 'gestioni' e velocità della strada

Non manca la confusione e ci si chiede il motivo per cui gli Enti non si siedano ad un tavolo per trovare una 'quadra'

Bilancio per l'autovelox sull'Aurelia Bis: tanti interrogativi sulle differenti 'gestioni' e velocità della strada

I dati presentati questa mattina dalla Provincia ad Imperia parlano chiaro. Il numero delle multe comminate dall’autovelox sull’Aurelia Bis è calato, così come la gravità delle infrazioni ovvero il passaggio ad alta velocità.

Tra il ’23 e il 24 siamo passati da 73mila a 60mila sanzioni in un anno solare intero mentre sono ancora da valutare i ‘numeri’ del 2025 che inizia con 10mila sanzioni in due mesi. 175mila in totale, delle quali quasi 20mila con riduzione dei punti sulla patente per guida nettamente al di sopra del limite consentito.

Ma i dubbi sulla gestione ‘globale’ di una tangenziale che collega Sanremo con Taggia rimangono. Le risposte arrivate oggi dal Consigliere delegato Barbara Feltrin e dal Comandante della Polizia Provinciale Giacomo Giribaldi ci consegnano anche un momento di confusione sulla stessa gestione che, di fatto si divide in quattro. E se c’è confusione tra enti pubblici, figuriamoci tra gli utilizzatori della strada che, non dimentichiamolo, ha anche vissuto decenni di attese tra scandali (con la fine sulle tombe del cimitero) e la necessità di passare da due corsie per senso di marcia a uno solo. E senza dimenticare l’assenza dell’uscita di San Martino per chi viaggia verso Taggia e le attese per il suo proseguimento, sia a Ponente che a Levante.

Ma il fatto predominante è la gestione delle diverse velocità che salta all’occhio perché pensiamo che, qualsiasi persona dotata di un minimo di responsabilità è perfettamente consapevole che i limiti vadano rispettati, non tanto per evitare multe quanto per i rischi che si corrono.

Ma imboccare una strada, trovarsi di fronte ad incongruenze sulla velocità e magari ricevere sanzioni pecuniarie e riduzione dei punti sulla patente, poi fa pensare e spesso scatenare l’ira di chiunque. Per chi non lo sapesse ancora la strada ha tre gestioni differenti: risulta come urbana e di scorrimento (ovvero come se fosse un centro abitato), tra la galleria Bussana e San Martino. E’ di competenza Autofiori e solo il comune di Sanremo potrebbe trasformarla. Il tratto che insiste sul territorio di Taggia ed è di competenza Anas. L’ultimo tratto è una statale sempre di competenza Anas ed entra ed esce più volte nel centro abitato.

Quindi, facendo un riassunto ci troviamo di fronte a due gestioni differenti (Anas e Autofiori), il tratto considerato urbano che può essere cambiato solo dal Comune di Sanremo ed un autovelox gestito dalla Provincia. La domanda sorge spontanea: perché quattro enti non trovano una quadra tra loro per arrivare almeno ad una gestione delle velocità, modificando le tipologie di strada? Dalla Provincia non ci hanno saputo rispondere ma il problema rimane.

Dalle parole di tanti sanremesi (e non solo) ma anche da chi commenta le nostre notizie, forse sarebbe bastato modificare la tipologia di strada, che avrebbe portato la velocità a 90 km/h e quasi tutti avrebbero accettato di buon grado l’autovelox e le eventuali sanzioni ricevute. Ma, in questi tre anni di ‘onorato servizio’ nessuno ci ha mai pensato e in pochi (forse) si sono resi conto di chi ‘inchioda’ all’uscita della galleria per rispettare il limite. Una pratica certamente non consona ma che, purtroppo viene messa in atto da tantissimi automobilisti.

Ora c’è la volontà di installare un ‘Tutor’ e solo nel tratto San Martino Arma di Taggia con la speranza di vederlo anche in senso opposto. Chissà quanto tempo ci vorrà ma, purtroppo, siamo certi che, quando sarò installato, vedremo tanti ‘Verstappen’ nelle zone non coperte da ‘Tutor’ e grandi frenate prima delle stesse.

Carlo Alessi

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