Non sono ancora state stabilite le esequie di Michele Francesco Migliarino, il centauro di Mornese (AL) vittima di un incidente stradale sabato scorso nel tratto di statale tra Govone e la frazione Canove, nei pressi dell’ex stabilimento Miroglio.
L’uomo, alla guida di una Honda di grossa cilindrata, si è scontrato frontalmente con un’autovettura Golf che proveniva dalla direzione opposta. Nell’urto la motocicletta si è incendiata, il motociclista è morto sul colpo, mentre la moglie che viaggiava con lui ha riportato traumi a gambe e bacino ed è stata elitrasportata al CTO di Torino, non in pericolo di vita.
Sono intervenuti il 118, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri della Compagnia di Alba. La viabilità è rimasta interrotta alcune ore per permettere i soccorsi e il ripristino delle condizioni di sicurezza.
Sono salite a sei le vittime di sinistri sulle strade della Granda dall’inizio del 2025 e si tratta del terzo incidente in pochi anni sullo stesso tratto di strada.
A fine agosto 2022 perse la vita a poca distanza il giovane sandamianese Edoardo Gea, anch’egli alla guida di una motocicletta e appena due mesi dopo, il 10 ottobre 2022, un tragico impatto in auto nell’affrontare la rotonda per Govone fu fatale al trentenne Domenico Giolito.
La pericolosità della SP 231 è accentuata dal traffico intenso, come ha confermato il sindaco di Govone Giampiero Novara, accorso sabato sul luogo dell'incidente: “Si è trattato di una tragica fatalità, ma purtroppo non è la prima volta che si verificano tragedie simili sulla statale che attraversa una parte del nostro comune. Spesso le concause sono da attribuire alla velocità e alle condizioni del traffico, aggravate dal fatto che per non pagare il pedaggio autostradale molti automobilisti escono al casello di Govone e rientrano da quello di Castagnito, congestionando questo tratto di strada”
La salma di Michele Francesco Migliarino è stata composta nella camera mortuaria della Casa di Riposo di Govone e verrà trasferita probabilmente domani.
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