“Asili nido senza liste d'attesa” e “potenziamento dei servizi per le famiglie" promette Pietro Piciocchi nel suo programma. Alla luce delle recenti difficoltà emerse nel quartiere Foce, dove la scuola dell’infanzia comunale Borgo Pila è stata protagonista di un episodio che ha destato non poca preoccupazione tra le famiglie, l’annuncio non può fare a meno di essere notato: “Cari genitori, per mancanza di personale domani potranno essere presenti a scuola solo i primi 50 bambini arrivati” scrivevano dalla scuola pochi giorni fa, mettendo in luce una realtà complessa, dove la carenza di personale rischia di compromettere un servizio essenziale come l'educazione nella prima infanzia.
Il programma di Piciocchi, come si legge nel suo post, sembra voler affrontare di petto queste problematiche: “Tanto è stato fatto, altrettanto c'è da fare - scrive -. Bisogna potenziare sempre di più strutture, agevolazioni e servizi, creando una sinergia tra famiglie e istituzioni per entrare in ogni casa e capire le reali necessità del nostro patrimonio più grande. Abbiamo le idee chiare su cosa fare: asili nido senza liste d'attesa e costruzione di nuovi asili a Genova; tariffe agevolate in base al reddito famigliare; sostegno alle famiglie affidatarie; potenziamento dell'agenzia per la famiglia in modo da creare una potente sinergia tra istituzioni e famiglie. Nessuno deve restare indietro nella città che cresce”.
“Le famiglie devono essere supportate con politiche mirate - spiega ancora Piciocchi -. Nella mia visione di città nessuno deve restare indietro, soprattutto coloro che lavorano ogni giorno per offrire un futuro più splendente ai propri figli. Abbiamo le idee chiare sui passi che vanno fatti per sostenere sempre di più le famiglie genovesi. Eliminare le liste d’attesa per l’accesso agli asili e costruirne di nuovi sarà una delle nostre priorità. La famiglia è la forma più semplice di società naturale e su questa dobbiamo fondare la nostra crescita e il nostro benessere.”
La sinergia tra famiglie e istituzioni, auspicata nel programma, appare oggi più che mai necessaria per affrontare le sfide che il tessuto sociale genovese si trova ad affrontare.
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