Il Nazionale

Sport | 07 aprile 2025, 14:11

Il nuovo allenatore dei Mastini sarà... Claude Devèze. Certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano

«Bonjour Andrea, Claude revient à Varese»: la telefonata del giornalista amico di Brest ci ha svegliato presto questa mattina. Il Devèze III sarà una sfida ancora più bella e difficile del Devèze I e del Devèze II, ma sempre con un denominatore comune: unire e amplificare lo spirito giallonero tra club, spogliatoio e ambiente

Il nuovo allenatore dei Mastini sarà... Claude Devèze. Certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano

«Bonjour Andrea, Claude revient à Varese». Il giornalista amico di Brest ci sveglia presto questa mattina, ma avrebbe potuto farlo anche nel cuore della notte e la nostra risposta sarebbe stata sempre la stessa: «Merci, mon ami». 

Il Devèze III per noi inizia così, con l'imminente comunicato ufficiale del Brest che annuncerà la partenza di Claude - già salutato in questi minuti dai tifosi francesi sui social - dopo una stagione durissima fatta di giovani, ristrettezze e un playout perso, in attesa di quello della società giallonera (di oggi il saluto e il grazie del club a Gaber Glavic con un post), ma in realtà era già iniziato da tempo. Da quando cioè se ne era andato - ma solo fisicamente, perché con l'anima è sempre rimasto qui - una seconda volta da Varese dopo avere avuto il privilegio di guidare una squadra che aveva appena vinto tutto entrando nel cuore della gente e della storia, diventando un'unica cosa con quel cuore. Claude torna perché ha sempre voluto allenare i Mastini e vivere a Varese, ed evidentemente anche i Mastini hanno bisogno di chi sa cosa significa allenarli, viverli e diventare, come allora, strumento e artefice del loro spirito più intimo e autentico. 

Devèze torna a Varese - anche se l'aveva già fatto in questi ultimi anni - e, almeno per noi, non è una sorpresa di questa mattina perché immaginiamo per quante settimane la volontà di Claude e quella della società abbiano dovuto confrontarsi perché, pur trattandosi di un amore senza confini tra l'allenatore franco canadese e i colori gialloneri, nessuna delle due parti giungesse a questo momento facendosi guidare solo dal desiderio e dall'attaccamento, ma anche dal progetto.

Devèze torna perché evidentemente è giusto ridare un'anima condivisa da tutti, e a ogni livello, alla prossima stagione del Varese e questo allenatore come nessun altro è capace di essere un collante tra club, spogliatoio e ambiente. Torna perché i Mastini dopo essere stati guidati "solo" da professionisti hanno ora bisogno di riappropriarsi totalmente e ancora di più delle proprie radici, torna perché la società ha compiuto la scelta giusta ascoltando una voce che arriva dal profondo, torna per compiere un'impresa ancora più difficile del Devèze I, cioè gettare il seme del Devèze II, quando quel seme è sbocciato in un fiore con la forma trionfale del "27".

L'impresa di Claude nella stagione 2025/26 non sarà quella di provare a rivincere - per farlo dipenderà anche, anzi soprattutto, dai giocatori a disposizione - ma di incanalare dagli spalti al ghiaccio, e viceversa, quello spirito dei Mastini che, quando trova uno sfogo anche nell'allenatore in panchina, è capace di trasformarsi in un fiume in piena che scava la strada per arrivare al mare o, nel nostro caso, in cima alle montagne.

Bentornato Claude, anche se in realtà non te ne eri mai andato.

Andrea Confalonieri

Commenti