È suicidio sportivo a Masnago: Varese perde una partita già vinta contro Cremona e si inguaia sempre di più sul fondo della classifica, ancorata al terzultimo posto in quella che ormai sarà una corsa a tre con Scafati e Pistoia. Solo con loro.
E alla fine la curva si “ribella” contro Luis Scola: insulti pesanti per l’ad biancorosso nel silenzio pieno di scoramento del resto del pubblico.
Sportivamente drammatico e assurdo quello che accade all’Itelyum Arena: la Openjobmetis butta letteralmente via nel finale una gara che aveva controllato senza patemi per 40 minuti, senza mai brillare in attacco (anzi, giocando un basket davvero confusionario, improduttivo, disorganizzato), ma costringendo la Vanoli a trovare solo le briciole offensive grazie a una difesa tra le migliori dell’anno (solo 6 - a titolo d’esempio -i punti concessi agli avversari nei primi 10’).
A 53”, sul +7 (bomba di Alviti: 68-61) e nemmeno in bonus, inizia la tragedia di campo: gli avversari si portano subito a -4 con 3 liberi di Willis, poi Mitrou-Long, invece di tenere palla e far scorrere i secondi, sbaglia clamorosamente un tiro da sotto e ridà a Cremona la possibilità di tornare subito in attacco; ecco allora altri due punti di Willis, l’errore di Hands da 3 e il fallo di Alviti sul disperato ma furbo tentativo da metà campo ancora di Willis (fischio davvero contestabilissimo, a rivedere le immagini…); l’americano dei “cugini” lombardi mette due liberi su tre (68-68 a -6”), Hands ha la palla della vittoria in mano ma la sbaglia. Supplementare.
Dove Cremona, con tutta l’inerzia del mondo dalla propria parte, fa definitivamente sua la contesa, nonostante le scariche di Hands ancora da oltre l’arco.
Finisce 85-87 per gli ospiti. Finisce con il peggior epilogo immaginabile quella che doveva essere la domenica in cui dare un tetto e dei muri alla “casa” della salvezza: nella Varese 2024/2025, invece, crolla sempre tutto.
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