Il Nazionale

Cronaca | 06 aprile 2025, 09:07

Trovati due computer usati per l'attacco hacker contro l'Autorità di sistema portuale

Era stato colpito il sistema informatico che gestisce le banchine dei porti di Savona-Vado e Genova, ma le misure di sicurezza hanno evitato conseguenze gravi

Trovati due computer usati per l'attacco hacker contro l'Autorità di sistema portuale

Sono almeno due i computer connessi da Genova utilizzati dagli hacker filorussi del collettivo Noname057 per lanciare l'attacco informatico che lo scorso 21 febbraio ha preso di mira il sito dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, colpendo così il porto di Savona-Vado con quello di Genova.

Il metodo utilizzato sarebbe tipico degli hacker. La tecnica impiegata si chiama Botnet: si tratta di una rete composta da computer “zombie”, infettati da malware e controllati a distanza, capaci di generare un attacco massivo.

In questo caso il sistema informatico preso di mira, quello che gestisce le banchine portuali, è stato inondato di richieste di richieste, sovraccaricandolo e mandandolo in tilt. Tutto con i proprietari dei computer ignari e vittime del fatto.

Il lavoro del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Liguria con esperti di cybersecurity, hanno comunque evitato conseguenze più gravi come la perdita di dati o l’interruzione dei servizi del sistema portuale savonese e genovese.

Redazione

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