Un drone russo in volo sui cieli del Varesotto. A riportarlo è il Corriere della Sera di oggi, domenica 30 marzo, che svela come nei giorni scorsi i sistemi di avvistamento a terra abbiano registrato almeno cinque passaggi di un drone di fabbricazione russa sopra il Joint Research Centre dell'Ue a Ispra. Gli avvistamenti sarebbero stati effettuati nel giro di una settimana nel corso di questo mese.
Secondo quanto riporta il Corsera, la presenza del misterioso oggetto sarebbe stata segnalata agli apparati di sicurezza proprio dai vertici del Jrc, che essendo "zona sensibile", è dotata di un sistema di rilevamento di velivoli sconosciuti. In ogni caso l'allarme è scattato e la tensione è rimasta alta, anche se il passaggio del drone non ha avuto alcuna conseguenza sulle strutture e sull'attività del centro.
Secondo l'ipotesi del principale quotidiano nazionale il drone di fabbricazione russa potrebbe essere un velivolo spia: «Droni di questo genere - scrive l'articolista - possono essere equipaggiati con telecamere e strumentazioni digitali capaci di riprendere un obiettivo nei minimi dettagli, anche di notte, e di eseguire mappature tridimensionali». «Dopo quei ripetuti sorvoli, comunque, il velivolo a comando remoto non si è più ripresentato e non avrebbe lasciato tracce» assicura comunque il Corriere.
La presenza del drone - non è dato sapere se pilotato a distanza ravvicinata oppure da un punto molto remoto - è particolarmente allarmante anche perché nella stessa zona tra Sesto Calende, Vergiate e Samarate sono presenti altri punti sensibili per la sicurezza: a pochi chilometri infatti sorgono gli stabilimento di Leonardo, azienda che tratta anche materiale relativa alla difesa, tra cui la divisione elicotteri di Vergiate. A Venegono Superiore, distante una ventina di chilometri, ha sede l'Aircraft Division di Leonardo. Non risultano però segnalati sorvoli su questi siti, assicura il Corriere.
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