E' successo nella notte appena trascorsa, quando i sanitari dell'ospedale di Mondovì hanno allertato i pompieri per una verifica da effettuare all'interno di un'abitazione dove vive una famiglia di origine straniera.
La richiesta dopo le valutazioni sanitarie su tre bambini, portati dai genitori in Pronto soccorso dopo che avevano iniziato a manifestare sintomi quali vomito, mal di testa e stato confusionale.
I parametri riscontrati a seguito degli accertamenti hanno fatto presumere si potesse trattate di un'intossicazione da monossido. Da qui, la richiesta di verifiche all'interno dell'abitazione, che hanno dato esito positivo.
All'interno dell'abitazione le indagini strumentali hanno rilevato la presenza del "killer silenzioso", così definito perché non ha sapore né odore e non è irritante. Proprio per questo è insidiosissimo.
L'esposizione provoca vertigini, dolore toracico e difficoltà a respirare, oltre alla confusione mentale e alla difficoltà di coordinazione dei movimenti.
Se non si interviene, primariamente aerando la stanza satura di monossido, si verifica una vera e propria alterazione dei parametri vitali, tale sa indurre al sopore che può, purtroppo, portare al coma e alla morte.
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