Era nell’aria, già qualche settimana fa le voci rimbalzavano: «Il Milano riapre, stanno lavorando all’interno». Dopo la chiusura del 15 dicembre scorso, il Ristorante Milano del Sacro Monte era rimasto per così dire in quiescenza, ma Gabriele Somaruga, il proprietario, ci aveva anticipato le richieste di subentro che stava vagliando, «tutte di varesini», come aveva tenuto a specificare.
E così è stato, e sabato 5 aprile il “Milano” riaprirà con una nuova gestione, quella dei fratelli Chiara e Davide Marotta, che già avevano lavorato al ristorante, una scelta “casalinga” che premia la volontà di due giovani che con l’aiuto dei genitori si mettono in gioco per rilanciare un baluardo della varesinità.
«Il Milano non cambierà pelle, abbiamo fatto alcuni lavori per migliorarlo e desideriamo portarvi la nostra identità senza stravolgerlo. Il nostro desiderio, visto che io ho 28 anni e mio fratello Davide 23, è quello di far arrivare più giovani nel nostro locale e al Sacro Monte, perché il territorio va valorizzato», dice Chiara Marotta.
«Abbiamo dato un nuovo colore alle pareti, un tortora chiaro che si sposa bene con il legno del bancone che è stato allungato. Poi il bagno è stato rifatto, perché un locale accogliente è un buon biglietto da visita per un ristorante. Stiamo anche sistemando la terrazzina all’aperto, che dovrebbe essere pronta per l’estate, in ossequio alle norme della Sovrintendenza alle Belle arti, perché siamo pur sempre al Sacro Monte, bene Unesco. Lì faremo gli aperitivi al tramonto, una caratteristica del locale su cui puntiamo parecchio», aggiunge Davide.
«La cucina rimarrà tradizionale, non mancheranno i risotti e la polenta, i taglieri di salumi e formaggi del Luinese, la pasta fresca e gli gnocchi fatti in casa come del resto tutte le torte, dalla crostata alla Belle Hélène, Caprese e al grano saraceno senza burro. Seguiremo la stagionalità con funghi e tartufi, e non mancheranno i ragù di selvaggina e il lardo di montagna del Luinese. Anche la carne avrà dei tagli particolari, e avremo una selezione di vini anche del nostro territorio, come il caffè, fornito dalla Varesina Caffè. Puntiamo molto sui prodotti locali».
Al nuovo “Milano” lavoreranno in sette, con Davide e Chiara -che però starà solo il primo mese per poi fare la stagione estiva in Sardegna- ci saranno i genitori Alvaro e Luisa, il cuoco Tiziano, per oltre 30 anni titolare di una attività in zona, l’aiuto e i camerieri, più alcuni ragazzi a chiamata nel periodo di punta.
«I miei genitori sono in pensione e ci danno una mano volentieri, da vecchi habitué del “Milano”, ma cerchiamo anche personale giovane per dare un taglio nuovo al locale. All’inizio terremo questi orari: da martedì a giovedì, dalle 9 alle 18 per colazioni e pranzi, venerdì 9 -18 con anche la cena, sabato dalle 8 alle 23 con cena, e domenica dalle 8 alle 20 con solo aperitivi la sera. Il resto lo farà il sacro. Monte, con la magia del suo panorama».
Qui sotto in gallery l'attesissimo annuncio della riapertura del Milano, che avverrà sabato 5 aprile a partire dalle ore 9
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