Dall'autunno del 2022 la Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Cuneo ha intensificato le attività d'indagine nell'abitato cittadino, in particolar modo nella zona del "quadrilatero", area della città compresa tra corso Giolitti, la stazione ferroviaria, corso Dante e corso Nizza, col fine di contrastare più efficacemente il traffico di stupefacenti.
Alcuni soggetti di origine extracomunitaria sono risultati essere quelli più attivi, dediti infatti a una continua attività di cessione di stupefacenti, crack in primis.
L'attività d'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo, ha consentito di appurare "l’esistenza di una vasta rete di soggetti il cui più evidente ed immediato carattere distintivo era la tipologia di stupefacente e la modalità di confezionamento": singole dosi indicate con il nome convenzionale di "tegolini", costituite da crack sigillato in cellophane di colore giallo.
Una prima attività investigativa ha consentito di arrestare in flagranza 7 soggetti; deferirne due in stato di libertà; eseguire 33 perquisizioni; segnalarne amministrativamente 13; sequestrare stupefacente e in particolare 300 dosi di crack e svariate di hashish; sequestrare più di 10.000 euro in contanti.
Nel corso di ulteriori indagini, sempre coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo, sono stati deferiti in stato di libertà ulteriori 20 soggetti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope in concorso.
Nel gennaio di quest'anno, il Tribunale di Cuneo - Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura e in concordanza con le risultanze investigative, ha emesso ordinanza di applicazione di misure cautelari, disponendo la custodia cautelare in carcere nei confronti di 13 indagati, di cui 8 già arrestati, un divieto di dimora nella provincia di Cuneo ed un obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.
La posizione di tutti gli indagati è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria, che ne valuterà le responsabilità nel corso del successivo processo.
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