Il Nazionale

Cronaca | 17 marzo 2025, 09:20

Saluto romano durante la sfilata di Carnevale di Pinerolo: “Un pietoso spettacolo”

Protagonisti alcuni figuranti del carro di Fossano-Centallo. La denuncia arriva dal consigliere Matteo Giorgis. Intervengono Anpi e Pro loco

Saluto romano durante la sfilata di Carnevale di Pinerolo: “Un pietoso spettacolo”

Poco prima di piazza Terzo Alpini, dal carro di Fossano-Centallo, ‘Leoni da tastiera’, è partito l’inno d’Italia e alcuni figuranti hanno fatto il saluto romano in pubblico, durante la sfilata di Carnevale di ieri pomeriggio a Pinerolo. L’episodio è stato notato dal consigliere comunale Pd Matteo Giorgis, che ha sollevato il caso: “È stata una bella giornata. L’episodio a cui però molti cittadini con me hanno assistito non può essere taciuto e derubricato a quattro ragazzini che non sanno cosa sia quel saluto – sottolinea –. Come fosse una prassi fatta tante altre volte in uno dei carri è stato messo l’inno d’Italia e i ragazzi hanno fatto il saluto fascista. Sinceramente non può diventare una prassi, sinceramente non può essere tollerato in una manifestazione pubblica ancora più se è una manifestazione per bambini. Non può essere portato in giro in altre sfilate. Se sanno cos’ è quel saluto è grave, se non lo sanno è grave ugualmente, anzi anche di più”.

Sull’episodio è intervenuto anche l’Anpi cittadina: “Alcuni nostri iscritti hanno assistito al pietoso spettacolo del saluto romano fatto da alcuni figuranti del carro di Fossano-Centallo. Riconosciamo il grande lavoro fatto per riportare in città uno degli eventi più amati dai pinerolesi, ma siamo molto dispiaciuti per l’accaduto: di fronte a certi gesti non ci può più essere tolleranza”.

La situazione è stata presa sul serio dalla Pro loco che ha organizzato l’evento: “Siamo dispiaciuti per quanto accaduto per colpa di alcuni, ma non può essere una scusante che fossero solo una piccola parte su un gruppo di 400 figuranti. Come non è una scusante che non sapessero cosa stavano facendo, come dice il consigliere Giorgis sarebbe pure peggio – spiega il presidente Andrea Roggia –. Abbiamo però dovuto tenere conto della situazione e dell’ordine pubblico. Abbiamo evitato di prendere il microfono e squalificarli subito, perché poteva scaldare gli animi. Una volta finita la loro esibizione, li abbiamo penalizzati”.

Un peccato perché “il loro carro aveva un messaggio molto bello, parlava di cyberbullismo ed era in tema con il nostro Carnevale” sottolinea Roggia. Ma a quanto pare, non è una novità: “Ho scoperto stamattina che è una recidiva

 

Marco Bertello

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