Nuovi sviluppi nell'inchiesta sulle gare per gli sfalci lungo le strade provinciali del savonese.
Stamani, sabato 15 marzo, gli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria della Squadra Mobile di Savona e di Bari hanno dato esecuzione all'ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal gip Emilio Fois, su richiesta della Procura della Repubblica di Savona. Dopo gli interrogatori il giudice per le indagini preliminari ha infatti ritenuto la sussistenza di gravi indizi dei reati contestati agli indagati, a vario titolo, di corruzione, turbativa d'asta e falso, nonché il ricorrere a loro carico delle esigenze cautelari del pericolo di reiterazione del reato.
In esecuzione dell'ordinanza finiscono quindi agli arresti domiciliari, presso le proprie abitazione, l'amministratore di fatto della ditta pugliese Green s.r.l., Giuseppe Rizzi, e il capo cantoniere della Provincia di Savona Claudio Sardo, sono stati collocati agli arresti domiciliari per i reati di corruzione e turbativa d'asta; per i due disposto anche il divieto di avere contatti visivi, telefonici, telematici con persone diverse dai familiari conviventi, nonché con l'applicazione del "braccialetto elettronico".
Per il funzionario tecnico della Provincia di Savona responsabile della "gara degli sfalci 2024", Andrea Tessitore, è stata invece applicata la misura interdittiva della sospensione dal pubblico ufficio svolto per la durata di un anno, in relazione ai reati di corruzione, turbativa d'asta e falso ideologico in atto pubblico.
Il procedimento penale, ancora nella fase delle indagini preliminari e per il quale il giudice ha emesso il provvedimento, riguarda la gara europea mediante procedura aperta per l'affidamento del servizio di sfalcio erba per l' anno 2024 (Appalto 2160) per un importo complessivo 319.232,31 euro; gara che risulterebbe turbata segnatamente nell'assegnazione di due dei dodici lotti previsti in cui era stata suddivisa l'area savonese.
In particolare, la ditta pugliese Green avrebbe ottenuto illecitamente l'affidamento di due lotti, in violazione del Disciplinare di Gara: il lotto 3 in via diretta, il lotto 2 tramite formale aggiudicazione ad un'impresa prestanome, DeGrecis Cos. e MA. Verde s.r.l., che avrebbero essere impegnati sulle strade provinciali da Pontivrea a Dego passando per Celle, Varazze, Stella e Albisola.
In relazione a quest'ultimo viene contestato al R.U.P. Tessitore anche il reato di falso ideologico, per aver attestato la regolare esecuzione dei lavori, da parte della ditta "DeGrecis", in realtà mai giunta a Savona.
La turbativa del procedimento sarebbe stata agevolata da una duplice erogazione di denaro, in favore dello stesso Tessitore e del capo-cantoniere Sardo, da parte dell'imprenditore pugliese.
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