Il Nazionale

Cronaca | 14 marzo 2025, 08:02

Tragedia in piazza Paolo Da Novi, verifiche su controlli e manutenzioni

Andrà chiarita la catena di interventi in capo agli enti preposti e il genere di precauzioni messe in atto dopo le segnalazioni avvenute

Tragedia in piazza Paolo Da Novi, verifiche su controlli e manutenzioni

Era attenzionata da anni, l'ultimo rilevamento nei mesi scorsi avrebbe dato esito negativo riguardo a un possibile rischio crollo. Ma è crollata lo stesso, con le sue radici spezzate e piegate sotto il peso di un fusto inclinato da tempo, travolgendo una donna e non lasciandole scampo.
Due giorni dopo la tragedia di piazza Paolo Da Novi, che si è portata via la 58enne Francesca Testino, sul caso indaga la procura di Genova che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti e svolgerà tutte le necessarie perizie per stabilire l'esistenza o meno di eventuali responsabilità.
Un caso raro, a detta degli esperti, che però si è verificato; e ora saranno l'autopsia in primis e poi i controlli su eventuali segnalazioni a circostanziare i contorni di una tragedia senza confini né spiegazioni, avvenuta nel pieno centro di una città, Genova, e che ha lasciato in silenzio gli abitanti. Mentre sullo sfondo restano le voci di chi distribuisce colpe, la città piange una morte forse evitabile. Col senno del poi, che non guarisce ma apre ferite.
La gestione delle manutenzioni urbane è finita sotto la lente, in una tragedia che ha portato via una vita, ma in cui si mescola tutto. Sulla strada è rimasta una donna. Un disastro "figlio dell'incuria?", si chiede oggi la città col tono che in anni non troppo lontani aveva accompagnato la risposta per un altro sbigottimento, piovuto nel pieno di un pomeriggio di metà agosto, sotto le macerie di un viadotto crollato che di lì a qualche ora si sarebbe rivelato causa di una strage da 43 vittime. "Mai più", si era detto.
E se le segnalazioni fatte negli ultimi 5 anni almeno sono sotto gli occhi di chiunque disponga di un account social, andrà chiarita la catena di interventi in capo agli enti preposti, e il genere di precauzioni messe in atto.  Ad ora non c'è alcun nome iscritto nel registro delle notizie di reato.
I precedenti restano comunque rari. Nel dicembre scorso a Roma gli inquirenti che indagano su una tragedia simile, avvenuta in un'area giochi di Colli Aniene dove una donna era stata travolta dal crollo di un pioppo, avevano individuato possibili responsabilità nell'area nella quale l'albero era stato sistemato e nelle verifiche che, a differenza di Genova, nel corso del tempo sarebbero invece state carenti.

Valentina Carosini

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