Il Nazionale

Cronaca | 14 marzo 2025, 17:12

Processo Feudo 2: tutti assolti i dodici sindaci, funzionari e professionisti accusati delle malversazioni in tre Comuni del Roero

Nel pomeriggio la sentenza che smonta l’impianto accusatorio della Procura. L’accusa aveva chiesto condanne per complessivi 34 anni

Processo Feudo 2: tutti assolti i dodici sindaci, funzionari e professionisti accusati delle malversazioni in tre Comuni del Roero

Tutti assolti a vario titolo perché "il fatto non sussiste" o perché "il fatto non costituisce reato". Questa la sentenza appena pronunciata in Tribunale ad Asti al termine del procedimento di primo grado nato dall’inchiesta Feudo 2, con la quale il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Cuneo aveva acceso un faro sulle presunte malversazioni commesse dalle amministrazioni, funzionari e professionisti all'opera nei municipi di Santo Stefano Roero, Montaldo Roero e Vezza d’Alba e nell’Unione di Comuni tra loro costituita.

A pronunciarla la giudice Elisabetta Chinaglia, presidente del collegio composto anche dai giudici a latere Matteo Bertelli Motta e Roberta Dematteis, che hanno quindi respinto l’impianto accusatorio sostenuto dal pubblico ministero Davide Lucignani, che per i dodici imputati (a loro carico 24 capi d’imputazione) aveva chiesto condanne per complessivi 34 anni.   

Il processo di primo grado si è quindi chiuso con l’assoluzione dell’ex sindaca di Vezza d’Alba Carla Bonino, difesa dagli avvocati Marta Giovannini e Marco Calosso (5 anni la richiesta dell’accusa), dell’ex vicesindaco vezzese Giuseppe Steffanino difeso dall’avvocata albese Silvia Calzolaro (anni uno e mesi 4); dell’ex sindaco di Santo Stefano Roero Renato Maiolo, difeso dall’avvocato albese Roberto Ponzio e dal collega astigiano Pierpaolo Berardi; dell’ex primo cittadino di Montaldo Roero Fulvio Coraglia, difeso da Giorgio Piazzese; del geometra albese Giovanni Careglio, difeso dal legale astigiano Piermario Morra (7 anni); dell’ingegnere Valter Peisino difeso dall’avvocato Enrico Gaveglio; dell’architetta Cinzia Gotta, già sindaca di Baldissero d'Alba, difesa da Michela Malerba (anni 2 la richiesta ); della funzionaria sammarinese Federica Borello, ex responsabile del servizio finanziario dell'Unione di Comuni (anni 4 e mesi 6); dell’imprenditore di Cavallermaggiore Felice Scotta (anni 4 e mesi 2); del perito industriale di Castagnole delle Lanze Piermichele Gallo (4 anni e 3 mesi); del professionista carmagnolese Aldo Pugnetti (anni uno e mesi 4); del professionista cheraschese Valter Peisino (anni 3); del funzionario della Regione Gianluca Comba, di Demonte (richiesta di anni 2).  

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Articolo in aggiornamento. 

E. M.

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