Il Nazionale

Politica | 13 marzo 2025, 10:34

Provincia, Sannazzaro (Pd): Robaldo ci ha fatto trovare la tavola già apparecchiata da Forza Italia”

Il consigliere provinciale e futuro segretario Dem: “Il presidente ogni tanto ci ricorda di essere il Re Sole della Granda, ma sa benissimo che tenere insieme tutti i pezzi è difficile anche per un superuomo come lui”

Provincia, Sannazzaro (Pd): Robaldo ci ha fatto trovare la tavola già apparecchiata da Forza Italia”

Che le vicende della Provincia avessero strascichi polemici era facile prevederlo.

Robaldo rintuzza il centrosinistra per la sua scelta aventiniana e il consigliere provinciale e futuro segretario Pd Davide Sannazzaro replica rispondendo per le rime al presidente.     

Dopo quanto successo nei giorni scorsi, il rimpallo continua e non mancano le stilettate reciproche come emerge da quest’intervista.

Sannazzaro, sicuro che il centrosinistra de La Nostra Provincia abbia fatto la scelta giusta chiamandosi fuori dalla maggioranza in Provincia?

“Guardi, è una scelta di coerenza rispetto ad un quadro politico diverso da quello iniziale e, soprattutto, rispetto ad un presidente che interloquisce esclusivamente con il centrodestra escludendo chi lo ha portato al governo. Il presidente Robaldo da leader della Lista Cirio - come spesso dice “alla sera guardandosi allo specchio” - sa di stare nel centrodestra in Regione, alleato con Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. Andando sul territorio i nostri amministratori e le persone che a vario titolo incontro apprezzano questa nostra scelta che ha fatto chiarezza sui ruoli e soprattutto gli schieramenti”. 

Che cos’è, in particolare, che ha fatto venir meno il rapporto di fiducia con il presidente Robaldo, rapporto che ha funzionato dal settembre 2022 fino alla scorsa settimana? Basta l’accusa di ingratitudine? Non sarà anche che lei sta per assumere la segreteria provinciale del Pd e quindi logiche di partito e di schieramento hanno condizionato la scelta?

“Siamo persone serie e responsabili e sappiamo scindere la dinamica politica dal governo di un ente di secondo livello con tante competenze e pochissimi soldi. Inoltre, mi preme specificare che la lista “La Nostra Provincia” non rappresenta solo il Pd, ma è una sintesi delle anime partitiche e civiche di centrosinistra. Detto questo, per primi i due gruppi di centrodestra hanno dichiarato di non voler votare le linee programmatiche scritte da noi. Tradotto, una convergenza di obiettivi in Consiglio provinciale non c’è e a fronte di questo Robaldo ha scelto il centrodestra dando loro vicepresidenza e le deleghe richieste”.

Nell’ultima seduta del Consiglio provinciale, durante il dibattito, tutti più o meno hanno esaltato la “civicità”e il pragmatismo. Il neo vicepresidente Antoniotti ha ricordato che le buche sulle strade non hanno colore, non sono né di destra né di sinistra ma piuttosto da colmare. Che ne pensa?

“All’ultimo consiglio Provinciale la tavola era stata già apparecchiata con un accordo fatto da Patto Civico e i due gruppi di centrodestra, prova ne è che si sono riuniti prima della seduta alla presenza del consigliere regionale di Forza Italia Franco Graglia, mentre noi siamo stati lasciati in attesa. D’altronde noi non abbiamo mai detto di voler fare opposizione, ma il bene dell’ente, quindi sui problemi concreti come le buche sapremo essere collaborativi e concreti come sapremo essere stimolo su argomenti che riterremo prioritari per la Provincia”.

La Nostra Provincia, nel motivare il suo smarcamento, ha puntualizzato che si tratta di “minoranza” e non di “opposizione”. Qual è la differenza? 

“Ripeto: siamo qui per lavorare per l’ente”.

Il presidente a fine marzo intende riportare in votazione la mozione che voi avete ritirato e ha ribadito che è disposto in qualsiasi momento ad assegnarvi deleghe (anche importanti, qual era quella che lei aveva sull’Edilizia scolastica). Davvero non ci saranno ripensamenti?

“Riportare le nostre linee programmatiche in Consiglio, mi lasci dire che è una vera farsa politica, l’ennesima provocazione. Non riesco a capire che cosa pensi dimostrare con questo gesto. Ha già avuto la possibilità di farle sue, ma ha preferito assecondare la prova di forza muscolare imposta ai due gruppi di centrodestra”. 

Nell’intervista rilasciata al nostro giornale, Robaldo nei giorni scorsi ha ricordato che il Consiglio provinciale ha un ruolo marginale, quasi irrilevante per cui viene da chiedersi che senso abbiano queste differenziazioni. Che ne pensano il centrosinistra e il suo partito del ritorno all’elezione diretta di cui si parla da tempo ma di cui, all’atto pratico, non si è ancora visto nulla?

“Il presidente ogni tanto ci ricorda, lo dico con simpatia, di essere il Re Sole della Provincia Granda. Sa benissimo però che tenere insieme tutti i pezzi è difficile anche per un superuomo come lui. A parte gli scherzi, sta nel gioco delle parti ogni tanto rilasciare dichiarazioni provocatorie. Io sono favorevole alla riforma delle Province ridando il voto diretto ai cittadini, ma solo a patto che vengano ripristinate le risorse conferite dallo Stato per svolgere funzioni importanti relative a viabilità, scuole superiori, risorse idriche, politiche ambientali, governo del territorio. Solo per stare alle voci principali”. 

Giampaolo Testa

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