Il Nazionale

Cronaca | 13 marzo 2025, 16:05

Inchiesta Provincia, sequestro cellulare e documentazione De Grecis: ricorso al Tribunale del Riesame

A presentarlo gli avvocati difensori. Il Gip ad ore deciderà le misure cautelari per tre indagati

Inchiesta Provincia, sequestro cellulare e documentazione De Grecis: ricorso al Tribunale del Riesame

Hanno depositato un'istanza al Tribunale del Riesame dopo le perquisizioni e il sequestro probatorio del cellulare e di diversa documentazione negli uffici della ditta di Bitonto. 

Gli avvocati Giambattista Petrella e Gianluca Rudino, difensori di Giuseppe De Grecis della ditta De Grecis Cos. e Ma. Verde, indagato nell'inchiesta della Procura di Savona per un lotto dell'appalto degli sfalci d'erba sulle strade provinciali, hanno presentato quindi il ricorso che dovrebbe essere discusso la prossima settimana. 

Nel frattempo è attesa la decisione del Giudice per le Indagini Preliminari Emilio Fois sulla misura cautelare nei confronti degli altri indagati dopo gli interrogatori di martedì scorso nei quali si sono avvalsi della facoltà di non rispondere il geometra della Provincia Andrea Tessitore, responsabile dell'ufficio manutenzioni e responsabile unico del procedimento (difeso dall'avvocato Franco Aglietto), il capo cantoniere  provinciale Claudio Sardo (assistito dall'avvocato Marco Fazio) e Giuseppe Rizzi della ditta pugliese Green Srl. Il Pubblico Ministero Luca Traversa aveva chiesto gli arresti domiciliari. 

I tre sono accusati dei reati di corruzione, turbativa d'asta, falso ideologico e truffa in danno di ente pubblico, contestati a vario titolo.

Al centro due lotti degli appalti (erano 12 in totale), il due e il tre, per la pulizia e gli sfalci dell'erba sulle provinciali nei terrritori da Pontivrea, Sassello e Dego passando per Celle, Varazze, Stella e Albisola Superiore.

Ad essere finiti nella lente d'ingrandimento della Procura gli affidamenti dei due appalti a due ditte pugliesi, la De Grecis Cos. e Ma. Verde di Bitonto e la Green Srl di Noicattaro. 

Entrambe le aziende si erano aggiudicate l'appalto della Provincia con un ribasso d'asta del 28% per rispettivamente lavori per 20mila euro e 22. 552 euro. 

Poco più di una settimana fa in Provincia era stato svolto il blitz della squadra mobile della Polizia di Stato, guidata dal dirigente Vito Innamorato che su delega del Pm Traversa aveva eseguito  le perquisizioni locali ed informatiche negli uffici della Provincia di Savona e nella sede delle imprese attive nel settore della manutenzione del verde pubblico e privato.

La De Grecis Cos. e Ma.Verde secondo quanto sarebbe emerso non sarebbe mai venuta a Savona ad effettuare i lavori sul secondo lotto finito al centro dell'inchiesta, che sarebbe scattata nel settembre scorso. 

Con la Green Srl, aggiudicataria del lotto 3, che avrebbe svolto gli interventi anche per il lotto in questione. Lo stesso cantoniere avrebbe effettuato i lavori per una delle ditte utilizzando mezzi provinciali. 

Il procedimento concerne la gara europea tramite procedura aperta per l'affidamento del servizio di sfalcio erba per l'anno 2024 (Appalto 2160 per un importo complessivo di 319.232,31 euro), in relazione alla quale gli inquirenti contestano la turbativa nel procedimento di assegnazione di due dei dodici lotti. Ci sarebbe anche uno specifico episodio corruttivo, che avrebbe visto protagonisti l'imprenditore pugliese, il Responsabile Unico del Procedimento ed il capo-cantoniere.

Ad essere iscritti nel registro degli indagati ci sarebbero anche il geometra della Provincia Roberto Bottazzi  e Degrecis. Con il Gip che per loro non aveva ravvisato esigenze cautelari (il pm avea chiesto una misura per Degrecis). 

Il legale di Rizzi durante l'interrogatorio avrebbe presentato un memoriale dove nega i fatti a lui contestati.

Luciano Parodi

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