Nuovo importante step, questa mattina in Comune a Sanremo, per il progetto di restyling del porto vecchio di Sanremo. La società che, da qualche anno, è stata acquisita dalla Reuben Brothers (proprietaria anche di Portosole), ha presentato all’Amministrazione comunale le modifiche richieste al progetto.
Non molte a dire il vero ma sostanziali, che riguardano soprattutto le associazioni sportive. Nei mesi scorsi furono, in particolare, Canottieri e Yacht Club Sanremo a contestare il progetto, soprattutto la profonda modifica strutturale di piazzale Vesco ed il relativo ampliamento dello stesso per 2.312 mq (68,0 m x 32,0 m), che determinava un canale di soli 10 metri di larghezza ad uso delle associazioni, inutilizzabile per le attività sportive. Ma anche la mancata previsione di uno scivolo esterno di alaggio delle imbarcazioni sportive lato levante del molo delle associazioni non consente l'ingresso in mare agevolmente e in sicurezza.
Nella variante al progetto, presentata oggi, la ‘Porto di Sanremo Srl’ rimette le cose a posto per le due associazioni sportive e, in particolare, ha realizzato un importante studio per ogni singolo posto barca, in modo da accontentare tutte le associazioni.
Per il resto il progetto non cambia di molto, con i quattro anni di lavori, che potranno essere svolti a lotti, consentendo alle varie attività presenti sul porto di non dover chiudere per l’intera durata dell’intervento. Secondo la convenzione, lo ricordiamo, è previsto un indennizzo per i concessionari dei cosiddetti ‘baretti’ di 40mila euro l’anno. Gli stessi, a lavori ultimati, potranno avere un’area uguale o superiore (intorno al 30%) rispetto a quella attuale.
Nell’ambito del progetto rimane qualche incognita in chiave scavi. Le verifiche, infatti, sono state fatte fino a 4,5 metri sotto terra mentre l’intervento per la realizzazione del tunnel sotto via Nino Bixio, è previsto uno scavo fino a sette metri.
Tra le diverse richieste alla società che si occuperà dei lavori, c’è anche il dragaggio dei fondali con l’asportazione definitiva del materiale di fondo e un livellamento generalizzato all'intero dello specchio acqueo. Ma anche il posizionamento del distributore di carburante, la collocazione dell'impianto di bunkeraggio sotto le Club House di Canottieri e Yacht Club, la presenza dei magazzini per la pesca lungo l'intero piazzale Vesco, la realizzazione (lato spiagge) di un muro di coronamento per tutta la lunghezza del molo delle associazioni e molte altre.
Senza dimenticare l’ulteriore problematica delle spiagge che è venuta nuovamente alla luce, dopo lo stop alla balneazione per tutto il 2025. La domanda è sempre la stessa: c’è qualche idea da mettere in campo per risolvere la situazione? Che fine faranno le spiagge e i relativi gestori?
Il nuovo porto… vecchio di Sanremo, lo ricordiamo, è un lavoro da circa 110 milioni di euro (oltre alla base d’asta di 100 mila euro di canone di concessione annuale a favore del Comune) per un appalto del valore stimato di 636.885.000 di euro. I lavori prenderanno il via dalle opere a terra, da quel sottopasso che rivoluzionerà la viabilità in via Nino Bixio portando il traffico sotto terra dall’incrocio con corso Mombello sino all’altezza delle Poste Centrali oltre alla creazione di un parcheggio sotterraneo da 135 posti auto.
I costi delle opere a mare sono quantificati in 31 milioni, mentre saranno 18 quelli che serviranno per il tunnel ed il parcheggio. In più sono da sommare 5 milioni per gli impianti, 2,3 per le strutture e 17 milioni per quelle di carattere architettonico. A questi vanno aggiunti gli oneri di sicurezza, progettazione, rilievi, collaudi e altro, fino al raggiungimento dei 110 milioni complessivi. La durata dei lavori prevista è di quattro anni.
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