L’allarme era stato lanciato da tempo ma ora è diventato realtà. Quest’anno non si potrà fare il bagno sulle spiagge del centro di Sanremo ed esattamente in quelle di corso Trento Trieste (Arenella, Bagni Lido-Italia e Morgana). Nei mesi scorsi si era parlato dei tanti problemi di inquinamento all’interno dello specchio acqueo chiuso tra i due porti e, dopo i diversi stop parziali da parte di Arpal, questa volta il divieto è diventato totale, a causa della scarsa qualità dell’acqua negli ultimi anni.
In particolare, negli ultimi tempi, si è potuto constatare un aumento significativo di Escherichia-coli ed Enterococchi Intestinali, oltre ovviamente a plastiche, detriti e altri materiali inquinanti, che mettono a rischio la salute dei bagnanti. Ma, ovviamente, anche degli sportivi, bambini e non, che frequentano lo specchio acqueo tra i due porti per canoa, canottaggio o vela.
La storia delle spiagge tra i due porti è vecchia di decenni, ovvero da quando è iniziata la costruzione di Portosole che, oltre a decretare la fine degli stabilimenti balneari oltre il Morgana (che arrivavano fino a San Martino), ha chiuso in una vera e propria ‘morsa’ le spiagge (prima quattro, ora tre) all’interno dei due porti. Il tutto, ovviamente, senza dimenticare le società sportive (Canottieri e Yacht Club, che utilizzano la zona per immettere in mare le imbarcazioni).
Quando venne costruito Portosole sembrava imminente un progetto di restyling degli stabilimenti tra l’Arenella e il Morgana, che sembrava potessero essere trasformati in lussuose piscine o, addirittura, in una sorta di parco acquatico. Questo non è mai avvenuto e si è andati avanti tra divieti di balneazione più o meno lunghi, pur con la consapevolezza l’acqua antistante le spiagge di corso Trento Trieste non potesse forzatamente essere particolarmente pulita.
Ora la mazzata definitiva è arrivata e ci si chiede come potranno operare i tre stabilimenti balenari con un divieto bloccato per tutta la stagione. Un fatto che, seppur arrivato come un fulmine a ciel sereno, era annunciato da tempo. Proprio questa mattina ‘Progetto Comune’ aveva lanciato un ultimo appello all’Amministrazione, chiedendo come intendesse comportarsi con i risultati delle analisi di Arpal degli ultimi anni, ma ora cosa si potrà fare?
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