Due indizi fanno una prova, si dice, e dopo Trapani, ecco Tortona: la Varese di Kastritis non è nemmeno lontana parente di quella di Herman Mandole.
La cruda e bella verità però non vale niente se le vittorie continuano ad arrivare e, anche qui, dopo la triste Sicilia ecco un ancor più triste Piemonte. Al PalaFerraris di Casale Monferrato finisce 89-82 dopo un tempo supplementare (sì, esatto, come domenica scorsa): ma se contro la squadra di Repesa i biancorossi hanno potuto accampare diverse giustificazioni, tra cui i fischi arbitrali che hanno ridotto all’osso la truppa a disposizione del coach greco, oggi possono e devono biasimare solo loro stessi e le loro disattenzioni.
Quelle nel finale costano carissimo: la Openjobmetis, in vantaggio nell’ultimo minuto dei regolamentari gestisce in maniera decisamente rivedibile i falli a propria disposizione e si fa raggiungere sulla sirena da una tripla di Vital. Nel supplementare poi ecco gli errori in serie in attacco dopo il buon inizio: è così che i padroni di casa portano a casa il successo, ringraziando i canestri di Weems e Kuhse.
Peccato. Peccato davvero. Perché contro una Tortona praticamente ingiocabile sotto canestro (53-38 il dato finale dei rimbalzi, ma anche il 40,9% da 2 di Librizzi e compagni rende l’idea…), i prealpini (senza Gray) curati da Kastritis gettano per la seconda volta il cuore oltre l’ostacolo, scattando dai blocchi di partenza con una gran difesa, subendo il rabbioso ritorno della Bertram, resistendo al +8 di casa dell’intervallo e recuperando la contesa con un secondo tempo davvero convincente in retroguardia (13 punti subiti nel terzo quarto, solo 7 nei primi 7 minuti dell’ultima frazione) e mettendo così la testa avanti.
Tutto inutile, visto le dabbenaggini finali.
È la sesta sconfitta di fila.
Hands 21 punti e Mitrou-Long (14 punti e 7 assist) sono i più produttivi tra gli uomini in trasferta, ma menzione anche per la grande difesa di Assui e le 7 stoppate date di Kao. Dall’altra parte 24 punti di Vital.
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