Il calore dei tifosi Ferrari non ha certo bisogno di presentazioni, ma la ventata di energia positiva e ottimismo che ha portato un momento epocale come quello dell'arrivo in rosso di Lewis Hamilton, ha ulteriormente puntato i riflettori sull'entusiasmo dei tifosi alla vigilia del mondiale 2025.
Si partirà tra una settimana da Melbourne, in Australia, quando in Italia saranno le 5 del mattino. Le premesse per vedere un gran mondiale ci sono tutte: dall'equilibrio dei valori in campo con cui era stato salutato il 2024, con McLaren campione del mondo costruttori all'ultima gara proprio sul team di Maranello, ed entrambe pronte a dare battaglia per il titolo piloti a un Max Verstappen che, con la Red Bull orfana di Adrian Newey, sembra aver perso un po' di quello smalto con cui aveva asfaltato la compagnia negli ultimi anni. Ma guai a chiamare fuori dai giochi l'olandese campione in carica. E poi la Mercedes, che, chiuso il ciclo Hamilton, oltre al confermato Russell punta sul giovane talento italiano Andrea Kimi Antonelli, classe 2006, scoperto anni fa da Toto Wolff che lo ha fortemente voluto subito nel team principale senza farlo passare da una scuderia satellite: una scommessa che il manager vincerà?
E il monegasco Charles Leclerc? È molto difficile ai nastri di partenza inquadrare quella che può essere la sua stagione. Nella seconda parte del mondiale 2024 è stato il pilota che ha fatto più punti di tutti, e l'arrivo di Hamilton come compagno può essere un'arma a doppio taglio. La Ferrari può contare su due piloti dall'indiscutibile valore, e forse poco cambierà se sarà uno o l'altro a colorare di nuovo prima o poi il titolo mondiale di rosso. Leclerc sarà più libero di potersi esprimere senza quell'etichetta da "predestinato" che lo ha accompagnato negli ultimi tempi. Ma la sua fame e la sua voglia di vincere, come da sempre accade in Formula 1, dovranno prima avere la meglio di un compagno di squadra positivamente ingombrante, ccon cui Charles dovrà tirare fuori il meglio di sé. Inoltre Leclerc è già stato compagno di un pluricampione del mondo, Sebastian Vettel, annichilendolo al suo primo anno in rosso: ma quel Vettel era diverso da questo Hamilton, e anche il monegasco è decisamente cambiato rispetto a sei anni fa.
Senza dimenticare una Aston Martin che col nuovo corso tecnico di Newey e un Alonso sempre affamato vuole inserirsi nella lotta che conta; la Williams con Sainz che la lasciato Ferrari, ed entrambi desiderosi di dimostrare qualcosa; la linea giovane rappresentata dai vari Bearman, Bortoleto, Doohan... questa Formula 1 ha davvero tanto per regalare lo spettacolo che ci ha già riservato nel 2024. Non resta che aspettare domenica 16 marzo.
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