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Politica | 09 marzo 2025, 13:03

Elezioni Genova, il centrodestra si aggrappa ai nomi forti: dopo l’ipotesi di una Cavo ‘vice’, ora anche Bucci sarebbe pronto a scendere in campo

Da molti additato come vero regista del progetto Piciocchi, ora pare stia valutando di candidarsi come capolista di una delle liste civiche a sostegno del suo erede a Palazzo Tursi

Elezioni Genova, il centrodestra si aggrappa ai nomi forti: dopo l’ipotesi di una Cavo ‘vice’, ora anche Bucci sarebbe pronto a scendere in campo

Mentre Bucci e Piciocchi a gran voce si sbracciano per respingere ogni possibile ingerenza del presidente nella corsa del candidato sindaco, nei corridoi genovesi emerge un’ipotesi che avrebbe del clamoroso. E, soprattutto, smentirebbe categoricamente le posizioni dei due diretti interessati.
Sulle pagine dell’edizione genovese di Repubblica fa capolino uno scenario fino a oggi del tutto inimmaginabile: Marco Bucci, presidente di Regione Liguria, ex sindaco di Genova, candidato come capolista in una delle liste civiche a sostegno di Pietro Piciocchi, suo vice a Palazzo Tursi, e ora frontman del centrodestra genovese nella corsa alle amministrative.

C’è da verificare nelle pieghe dei regolamenti la fattibilità dell’operazione ma, se così fosse, crollerebbe il castello del ruolo esterno del presidente che, tra l’altro, compare con il proprio nome in bella vista proprio sul simbolo della lista ‘Orgoglio Genova’. La questione dell’ineleggibilità, tra l’altro, scatterebbe solo in caso di vittoria, ma il punto non è tanto giuridico quanto simbolico. Un segnale chiaro: Piciocchi è il candidato, ma la forza elettorale resta ancorata al suo predecessore. Un messaggio che suona come un’investitura, ma anche come un indizio su quanto il centrodestra sia consapevole delle difficoltà di una campagna elettorale senza avere a disposizione il suo uomo simbolo a pieno servizio, ormai impegnato negli affari di piazza De Ferrari.

Lo scenario genovese, tra l’altro, ricorda da vicino quanto successo l’ottobre scorso con le elezioni europee, quando molti leader di partito (su tutti Giorgia Meloni ed Elly Schlein) sono scesi in campo in prima persona per trainare il proprio elettorato, salvo poi rinunciare all’incarico una volta eletti. E così sarebbe disposto a fare Marco Bucci con una discesa in campo che, da un lato, dimostrerebbe nuovamente la sua forza elettorale in quel di Genova, dall’altro sarebbe anche la prova di come il progetto centrodestra, senza di lui, mostri più di qualche crepa.

E quello di Bucci non sarebbe l’unico ‘aiuto da casa’ pronto per il centrodestra genovese. Risale a pochi giorni fa, infatti, l’ipotesi di un soccorso romano firmato Ilaria Cavo, data come possibile vice sindaco nel caso in cui Piciocchi portasse a casa la vittoria. La deputata di ‘Noi Moderati’, coordinatrice regionale del partito e totiana della prima ora, sarebbe pronta alla carica di ‘vice’ e, nelle intenzioni della coalizione, un suo annuncio prematuro potrebbe fare da sprone per un elettorato che, evidentemente, sembra avere bisogno di nomi forti per andare alle urne.

Redazione

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