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Eventi e Turismo | 09 marzo 2025, 11:15

Borgio Verezzi, sala consiliare gremita per la consegna del "PremioDonna25" alla teologa Antonietta Potente

Il riconoscimento promosso dall'Associazione Agorà, giunto alla sua terza edizione, premia figure femminili che si distinguono per l’impegno professionale e umano

Borgio Verezzi, sala consiliare gremita per la consegna del "PremioDonna25" alla teologa Antonietta Potente

A Borgio Verezzi una sala consiliare gremita ha fatto da cornice alla cerimonia di consegna del prestigioso "PremioDonna25", assegnato quest’anno alla Professoressa Antonietta Potente, teologa, docente universitaria e scrittrice. Il riconoscimento, promosso dall'Associazione Agorà e giunto alla sua terza edizione, premia figure femminili che si distinguono per l’impegno professionale e umano, diventando modelli ispiratori per le giovani donne e incoraggiandole a essere protagoniste attive del loro tempo.

"Da molti anni segue i passi della spiritualità domenicana contemplativa, mendicante e itinerante – ha sottolineato l’Associazione Agorà nel presentare la vincitrice del 2025 – La sua visione, ancorata al presente e in dialogo con la sapienza dei diversi popoli, la pone oggi tra le teologhe più fertili e creative".

Nata a Pietra Ligure, Antonietta Potente ha intrapreso un percorso di trasformazione spirituale seguendo i passi della spiritualità domenicana femminile, contemplativa, itinerante e mendicante. Dopo aver conseguito il dottorato in teologia morale, ha insegnato presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino a Roma e alla Gregoriana di Firenze.

Nel 1998, una svolta decisiva: il trasferimento in Bolivia, nelle campagne vicino a Cochabamba, dove ha vissuto a stretto contatto con una famiglia di origine Aymara. In quegli anni ha partecipato attivamente alla "guerra dell’acqua", il grande movimento di protesta contro la privatizzazione delle risorse idriche che ha segnato la storia del Paese. In Bolivia ha inoltre continuato il suo cammino tra università, impegno per le donne e modo differente di fare teologia.

Rientrata in Italia nel 2011, Antonietta Potente si è avvicinata alla Comunità filosofica di Diotima dell’Università di Verona, un collettivo di filosofe femministe promotrici del cosiddetto "femminismo della differenza". Oggi vive in un piccolo borgo montano della Castilla, in Spagna, dove ha scelto la solitudine e il silenzio come spazio privilegiato per continuare la sua ricerca e il suo impegno.

Roberto Vassallo

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