Un breve video sui social con musica motivazionale e poche parole: “Nuovi amici in arrivo, siete pronti a conoscerli?”.
È ‘amicizia’ la parola chiave del nuovo progetto firmato Giovanni Toti, affiancato dalla sua storica collaboratrice Jessica Nicolini. L’ex governatore, attualmente impegnato nei lavori socialmente utili alla Lilt post condanna per corruzione, è già proiettato verso un futuro professionale nel mondo della comunicazione. Il suo pane.
Jessica Nicolini, invece, con un lungo post sui social ha annunciato la scelta di mettersi in aspettativa dall’ufficio stampa di Regione Liguria proprio per lasciare spazio a una “nuova avventura”.
Si chiama, non a caso, ‘Philia Associates’ (‘amicizia’ in greco) la società di comunicazione dell’ex presidente che nelle ultime ore ha fatto capolino con un primo post sui social. Non c’è un sito ufficiale, ma solo una pagina social ancora piuttosto spoglia. Il nome di Toti non compare mai, ma è cosa nota che ci siano lui e Nicolini nella stanza dei bottoni. La base è a Milano (con sede legale in corso di Porta Vittoria e uffici operativi in piazzetta Brera), ma c’è anche un ufficio a Genova, in via Assarotti, a conferma di quel filo totiano a unire le due città che l’hanno visto ascendere negli anni dal mondo del giornalismo a quello della politica.
I finanziatori di ‘Philia’ sono principalmente spezzini, tra commercialisti, chef, operatori del mondo della comunicazione che vantano anche legami con il mondo lombardo. Oltre a Nicolini, nel board c’è anche il Cristiano Lavaggi nel ruolo di presidente: ex ad di Liguria Patrimonio, società controllata di Regione Liguria, ed ex tesoriere di ‘Change’, fondazione che ha raccolto finanziamenti elettorali per Giovanni Toti. L’altro consigliere Carlo Barile, uomo di comunicazione ed ex consulente di Regione Liguria.
Da ‘Philia Associates’ fanno sapere che tra i clienti ci saranno anche personaggi noti e verranno prodotti podcast a tema comunicazione con interviste.
“Un video emozionale che non svela granché, come si usa fare nella comunicazione moderna, ha dato il calcio di inizio a qualcosa di cui già molti sussurravano” dicono da Philia.
In una nota si specifica anche che “Toti sarà uno dei principali partner associati, come recita la denominazione” e all’idea si stava lavorando “già prima dell’inchiesta”.
L’obiettivo della nuova creatura di Toti è quello della “costruzione di un grande network, basato sui partner come le grandi società di consulenza americane, attivi nella comunicazione, negli uffici stampa nelle relazioni istituzionali”.
“Gli accordi già conclusi sarebbero già molti e pesanti - aggiungono - da Marco Pogliani, consulente di comunicazione del Comune di Milano e guru tra i più stimati del panorama meneghino, con cui Toti coltiva da molti anni rapporti di grande amicizia e collaborazione, a ex direttori di Mediaset, ex onorevoli, addirittura ex ministri dell’era berlusconiana, e molti altri colleghi giornalisti romani e milanesi”.
“L’idea - concludono da Philia - è di mettere a disposizione di imprese, società, associazioni, quel bagaglio di esperienza e quella capacità di comunicare che in questi anni ha trainato una Regione tutto sommato poco conosciuta come la Liguria facendola diventare un benchmark. Nessuno infatti dimentica, per applaudire o criticare, la grande visibilità di iniziative come la Canalis testimonial del Festival di Sanremo, lei di origine sarda, o il red carpet più lungo del mondo a Portofino piuttosto che il mortaio gigante del pesto che naviga sul Tamigi. Anche i peggiori detrattori di Toti infatti hanno sempre dovuto ammettere la capacità di comunicare propria dell’ex presidente, che, d’altra parte, è cresciuto a Mediaset e al fianco del Cavaliere, prima come braccio destro del gran capo dell’informazione Mauro Crippa e del presidente Confalonieri, poi del Cavaliere, tanto da essere uno dei pochi ad essersi occupato della comunicazione del Gruppo Mediaset, per poi dirigerne ben due telegiornali e poi curare e scrivere molti degli interventi del Cavaliere stesso in politica”.
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