Il più popoloso ha quasi settantaduemila abitanti, quello più esteso sfiora gli ottomila ettari. Poi c’è il più piccolo con i suoi seicento ettari, quello meno popolato con cinquantatremila residenti. Sette sono amministrati dal centrodestra, due dal centrosinistra.
I nove Municipi di Genova disegnano la città non solo sul piano geografico, ma tracciano anche una mappa cittadina del sentiment politico, con quella netta divisione tra città ed entroterra, tra centro storico e quartieri residenziali. E se le attenzioni di tutti sono sul duello tra l’uscente Pietro Piciocchi e l’esordiente Silvia Salis e sulla composizione delle liste che li sosterranno, nei quartieri si lavora per dare agli elettori i nomi tra cui scegliere per amministrare le realtà più capillari. Quelle che, per intenderci, rispondono alle esigenze di tutti i giorni.
La situazione attuale
Centrodestra e centrosinistra si spartiscono i due Municipi centrali. Il Centro-Est (86 mila abitanti, 771,49 ettari di estensione con i quartieri di Prè, Molo-Maddalena, Oregina-Lagaccio, Castelletto, Portoria) è presieduto da Andrea Carratù (centrodestra), mentre il Centro-Ovest (65mila abitanti, 737,38 ettari per San Teodoro e Sampierdarena) è amministrato da Michele Colnaghi (centrosinistra).
I due della Valbisagno sono, invece, nelle mani del centrodestra. Il Basso (71mila abitanti, 791,98 ettari per San Fruttuoso e Marassi) ha scelto Angelo Guidi, mentre il Medio (53mila abitanti, 4.175,98 ettari tra Staglieno, Molassana e Struppa) vede come presidente Maurizio Uremassi.
Situazione opposta in Valpolcevera (57mila abitanti, 3.322,02 ettari per Rivarolo, Pontedecimo e Bolzaneto), amministrato da Federico Romeo (centrosinistra), ora consigliere regionale.
Così come è consigliere regionale Federico Bogliolo (centrodestra), presidente del Municipio Levante (61mila abitanti, 3.659,87 ettari tra Sturla-Quarto, Valle Sturla e Quinto-Nervi-Sant’Ilario).
Al centrodestra anche il Medio Levante (58mila abitanti, 602,51 ettari tra Foce, Albaro e San Martino), presieduto da Anna Palmieri.
Il Ponente (56.715 abitanti tra Voltri, Pra’ e Pegli) è il più esteso con i suoi 7.747,56 ettari ed è amministrato dal centrodestra con Guido Barbazza.
Infine c’è il Medio Ponente (58.545 abitanti, 2.220,48 ettari per Cornigliano e Sestri Ponente), presieduto dal centrodestra con Cristina Pozzi.
La strada verso le elezioni
All’ombra del duello Piciocchi-Salis, i partiti lavorano anche per tentare la conquista dei parlamentini di quartiere. E, stando ai rumors, sembra che nella lotta per i Municipi i partiti tradizionali siano particolarmente impegnati in prima linea, strategia in controtendenza rispetto alle comunali dove spesso la logica delle liste civiche tende a prendersi le luci della ribalta.
Andrea Carratù (Centro Est) è in odore di candidatura per Palazzo Tursi, tanto che sarebbe pronta a correre al suo posto Federica Cavalleri, nuovo acquisto di Fratelli d’Italia dopo la precedente esperienza al fianco di Giovanni Toti. In quota Lega, invece, la possibile candidatura di Davide Rossi per il Centro Ovest. Per il Medio Ponente, dove sembra tramontare l’ipotesi del bis per Cristina Pozzi, si fa il nome di Walter Pilloni, attuale capogruppo di Vince Genova in consiglio comunale. Così come anche per il Ponente, dove Guido Barbazza sarebbe pronto a farsi da parte con l’attuale vice Lorella Fontana (Lega) in pole per la candidatura.
Non facile, per il centrodestra, la corsa in Valpolcevera, attuale feudo di Federico Romeo (Pd). Qui il centrodestra starebbe puntando sul vice, Fabio Belotti. Mentre in Valbisagno, sembra che sia Angelo Guidi, sia Maurizio Uremassi, siano pronti per correre nuovamente.
Anche per il Medio Levante pare possibile la ricandidatura di Anna Palmieri, così come per il Levante dove è forte l’ipotesi del ‘bis’ per Federico Bogliolo.
Meno lineare la situazione nel centrosinistra, alle prese con equilibri di partito spesso complessi e peggio mascherati rispetto alla granitica narrazione della controparte. Di fatto, in tutti i Municipi sono in lizza i principali partiti della coalizione progressista.
Partiamo dai due già governati. In Valpolcevera si fa sempre più concreta l’ipotesi del bis per Federico Romeo (Pd), così come al Centro Ovest pare in via di definizione la nuova corsa del presidente uscente Michele Colnaghi (M5S). Ma attenzione alle pressioni degli alleati che spingerebbero per un cambio di bandierina.
Il Pd punterebbe forte per il Ponente con in pole position l’ipotesi Matteo Frulio, mentre per il Medio Ponente c’è più concorrenza tra la ‘dem’ Elisa Somaglia, il pentastellato Fabio Ceraudo e Massimo Romeo in quota Avs. La stessa Avs che, invece, potrebbe aver messo in ghiaccio la candidatura di Simona Cosso per il Centro-Est.
Uno il nome forte per il Bassa Valbisagno ed è quello di Fabrizio Ivaldi (Pd), mentre per la Bassa sarebbero pronti Erika Venturini (Linea Condivisa) e Lorenzo Passadore (Pd).
Il Pd punta anche su Angiola Bavoso per il Medio-Levante, dove si fa anche il nome di Alessio Ciaravino per Linea Condivisa. Più facile la questione per il Levante, dove il Pd vorrebbe candidare l’ex presidente Giovanni Calisi.
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