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Sport | 02 marzo 2025, 16:45

Il trionfo di Andrea Crugnola al 33° Rally dei Laghi: «Un'edizione non scontata, siamo davvero molto contenti. Ora guardiamo al Campionato Italiano»

La 33esima edizione della grande classica motoristica del Varesotto si è conclusa con la quarta vittoria del campione di casa nostra, seguito da Giuseppe Dipalma e Alessandro Re. Chiudono la top 5 Simone Miele e Riccardo Pederzani. Il giovane Matteo Sanfilippo primo nella categoria Under25

Il trionfo di Andrea Crugnola al 33° Rally dei Laghi: «Un'edizione non scontata, siamo davvero molto contenti. Ora guardiamo al Campionato Italiano»

Che questa edizione del Rally Internazionale dei Laghi potesse regalare tante emozioni si era intuito già dai percorsi scelti per le Prove Speciali. 62,95 chilometri lungo le strade più belle, difficili e insidiose del nostro territorio, che non perdonano niente a nessuno, neanche il più piccolo errore.

Lo sanno bene gli oltre 100 partenti che ieri, sabato 1, e oggi, domenica 2 marzo, hanno sfidato queste strade, con il sole, la nebbia, persino la neve, in alcuni tratti. Le hanno sfidate con coraggio, con entusiasmo, con passione e con la voglia di vincere, di salire su quel podio tanto atteso che li avrebbe resi ufficialmente Campioni dell'edizione 33 della competizione varesina che ogni anno richiama gli appassionati di motori e non solo.

Solo due giorni, quindi, che sono stati vissuti da ognuno dei team in modo diverso, alcuni più emozionati, alcuni più timidi all'inizio e poi hanno preso confidenza con l'auto, alcuni che, purtroppo, non sono riusciti a concludere la gara. Due giorni che sono stati sufficienti al campione di casa e Campione Italiano Rally in carica Andrea Crugnola per dimostrare ancora una volta il suo grande talento come pilota.

1 come numero di gara, 1 come posizione nella classifica provvisoria dopo ogni Prova Speciale (ad eccezione del Sette Termini corso ieri, in cui Giuseppe "Giò" Dipalma è riuscito a tenergli testa con la Volkswagen Polo R5) ma, soprattutto, in quella assoluta. Essere un "1", il primo, insomma, è il destino di questo giovane pilota che ha conquistato il gradino più altro del podio per la quarta volta - sempre più vicino a Giacomo Ogliari, altro grande campione della nostra provincia, al momento detentore di 5 vittorie al Laghi.

Insieme al navigatore Andrea Sassi, Crugnola è salito sulla sua Citroen C3 R5 e, una volta conquistata la sua posizione, è riuscito a mantenerla fino alla fine, grazie al suo talento, alla sua passione, certo anche alla sua esperienza che gli ha consentito di mantenere la lucidità anche davanti ad alcuni problemi: «Siamo davvero contenti, soprattutto perché è stata un'edizione non scontata, avevamo tantissimi cambi di grip difficili da interpretare anche per me che sono un professionista, i miei avversari sono stati sicuramente bravi. Siamo contenti, ringraziamo tutti, autorità, team, adesso lavoriamo per il campionato italiano. Tutte le Prove sono state complicate a causa delle condizioni mutevoli, ma per allenarmi per me è stata la gara perfetta!».

Sul secondo gradino del podio Giuseppe "Giò" Dipalma con Cobretti e la Volkswagen Polo R5, «alla fine è andata molto bene, il meteo non ha aiutato, ma dopo un anno di inattività abbiamo fatto grandi cose. Andrea Crugnola è su un altro pianeta, noi siamo comunque soddisfatti, grazie all'organizzazione che ci ha permesso di gareggiare».

«La gara è stata molto bella, ben organizzata, non abbiamo mai guidato questa macchina, grandi complimenti ai miei avversari. Sicuramente il livello tecnico è altissimo, qui le strade sono bellissime, secondo me è stato un grande lavoro per una gara che merita tanto», sono state le parole di Alessandro Re, dal terzo gradino del podio insieme a Marco Vozzo, partecipanti a bordo della Skoda Fabia R5.

Medaglia di legno a Simone Miele, in coppia con Roberto Mometti sulla Skoda Fabia R5, «siamo stati terzi in tutte le Prove, ci siamo girati in Valganna ma fa parte dei giochi, potevamo recuperare ma purtroppo abbiamo preso una penalità» di 10" che lo ha portato a retrocedere in quarta posizione.

«Sono contento perché ho guidato bene dall'inizio. Non guidavo la macchina da maggio, la gara poteva andare meglio, ho fatto fatica a prendere il ritmo ma è stata tutta in crescendo. Il Laghi è sempre una gara difficile, le prove sono molto tecniche e il clima non aiuta, è difficile scegliere le gomme», ha riflettuto il gaviratese Riccardo Pederzani, soddisfatto del suo quinto posto raggiunto con Martina Omacini a bordo della Skoda Fabia R5.

«Questo rally è stato molto difficile soprattutto per le condizioni meteo di ieri che hanno influenzato anche questa mattina, come tutti i Rally dei Laghi è molto tecnico, non puoi sbagliare. Siamo contenti della nostra posizione che abbiamo agguantato e tenuta stretta durante tutta la gara», ha commentato Filippo Pensotti, altro pilota locale che ha chiuso il Rally in settima posizione, insieme a Gabriele Falzone e alla sua Skoda Fabia R5.

Sempre con la Skoda Fabia R5 Giuseppe Freguglia e Marco Pollicino si sono classificati noni assoluti: «Una gara complicatissima, una tra le più difficili della mia carriera, abbiamo avuto bel tempo fino all'altro giorno, ieri non si capiva con che gomme andare, se non hai buon feeling con l'auto è difficile andare veloci. Abbiamo portato a casa la gara, ci siamo divertiti e abbiamo faticato, ma questo è il bello del Rally!».

Applausi anche per Matteo Sanfilippo, primo nella categoria Under25 con la Peugeot 208 R2 e la sua compagna Sabrina Longo: «La gara è stata difficile, siamo partiti un po' male ieri ma oggi abbiamo recuperato sull'asciutto, abbiamo avuto qualche problema al motore ma siamo molto soddisfatti del risultato».

Non tutti i piloti hanno potuto concludere la gara - tra cui i varesini Alessandro Ripoli, Manuel Colombo, Claudio Formenti, Matteo Fortunato - ma un grande applauso va anche a loro per aver deciso di intraprendere questa avventura.

E ora... non resta che attendere il Rally dei Laghi numero 34, con le tante sorprese che di certo ci riserverà!

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