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Sport | 01 marzo 2025, 21:17

Mastini, inizio "assassino": trovata subito la chiave playoff (4-1). Poi ci pensa Arturo il muro

I gialloneri, autori del miglior impatto di stagione proprio in gara 1 dei quarti, scavano il solco con l'Alleghe nei primi due tempi, poi ci pensa il portiere Ohandzhanian in collegamento con qualcosa di "superiore". Kuronen alla miglior prova stagionale, per Piroso meritatissimo Mvp, ma martedì all'Alvise De Toni sarà battaglia (splendida la quarantina di tifosi ospiti). Le foto di Michele Del Re

Mastini, inizio "assassino": trovata subito la chiave playoff (4-1). Poi ci pensa Arturo il muro

Mastini assassini, pronti a saltare sulla preda con azioni di prima, bava alla bocca, dischi recuperati in zona neutra e contropiede alla velocità della luce, Iori-Moberg-Makela disinnescati con il sacrificio reciproco e, poi, il portiere Artur Ohandzhanian che, anche quando gratta il ghiaccio con i pattini - come se stesse vangando all'orto - dimostra di avere una sorte di collegamento con sé stesso inesplicabile - quel collegamento che lo isola dal mondo e gli permette di parare dischi anche quando li sente arrivare con l'istinto e non li vede - o forse con qualcosa di ultraterreno. Gara 1 con l'Alleghe è stata tutta qui, tanta roba per due tempi prima di una gestione del terzo periodo in cui solo su rigore di Makela i biancorossi sono riusciti a perforare la gabbia.  

Dei singoli, a parte l'Mvp Alessio Piroso (noi avevamo capito tutto del suo impatto sulla squadra, un cerino nella polveriera, da quel "Pizzo is back" scritto in un messaggio il giorno del suo rientro in squadra: stasera ha giocato pure con la febbre), un Mvp da dividere con la capacità di chi possiede lo spirito giallonero, inutile fare i soliti nomi, di contagiare anche quei giocatori decisivi per poter sognare (dalla vecchia guardia sappiamo cosa aspettarci, da altri ancora no e in questa frase sta la differenza tra la capacità di sognare e quella di fare semplicemente il proprio dovere). 

Quindi stavolta scriviamo quello che avremmo sempre voluto scrivere: la prova di Michael Kuronen, Lupin III di Tampere, è stata da straniero che fa la differenza (la differenza di chi ruba dischi, di chi ha coraggio, di chi muore per i compagni, di chi ci prova), il gol di Raskin è stato uno sporco gol in mischia che ne vale cento per quello che è comunque "solo" un ragazzo e l'ultimo arrivato in un complesso meccanismo di rapporti e gerarchie, la partita di Makinen è stata, anche qui, da straniero (non sbaglia una posizione e un'uscita dal terzo): sono alcuni degli uomini a cui chiedevamo di più per fare il salto in alto, là dove vivono i sogni, e sono quelli che è giusto nominare stasera, a cominciare da Arturo il muro che nel comprensibile calo giallonero del terzo tempo subisce gol solo su rigore dopo una serie di parate determinanti. 

L'impatto del gruppo sulla partita (citiamo la quarta linea, dove ha giocato anche un certo Tilaro, perfetta quando è stata chiamata in causa) e il clima da playoff che lo circonda sono quelli giusti, anche se martedì gara 2 sarà una scalata da pirenaica: se ne sono già avute alcune avvisaglie, grazie anche alla splendida quarantina di tifosi dell'Alleghe, caldissimi e pronti a giocarsi tutto tra tre giorni.

Bellissima la premiazione finale degli Mvp (Aleksandrov e Piroso) da parte degli alunni della scuola primaria Celestina Pedotti di Luvinate, presenti con maestri e genitori, simbolo di un ambiente unico che unisce davvero tutti.

In collegamento con l'Altissimo

Nella ripresa vediamo quello che ieri descrivevamo in parole povere come il collegamento celeste con l'Altissimo del portiere giallonero Ohandzhanian, con quella sua elasticità unica nel chiudere tutto, vedendo con l'istinto anche quello che non può vedere con gli occhi. Due parate su Iori e Makela fanno gridare al miracolo, come altre in serie sull'unica superiorità numerica alleghese della frazione, quando l'ucraino sale in cattedra occupando tutta la riga di porta, capace di sdoppiarsi e triplicarsi. Ma davanti ci sono anche le occasioni (Marcello, Erik, Pizzo) e il gol del poker di Raskin, che mette dentro il disco nel caos su azione insistita dopo i tentativi di Raimondi e Matonti. Per chi l'ha sempre difeso, e in questo caso è onesto dire che non siamo stati noi, è una bella rivincita ed è giusto sottolinearlo.

Come nelle favole

Sono tre i magnifici gol in un primo tempo che decide tutto, due in un solo minuto quando la lancetta non ha fatto ancora tre giri dopo un inizio da bava alla bocca - sguardi assassini e cannoni nei pattini - uniti a un sacrificio difensivo totale, con i giocatori che si lanciano sul ghiaccio a chiudere quando un avversario supera il compagno. I gol sono da stropicciarsi gli occhi: 1-0) Vanetti-Perino-Borghi: grande azione a velocità supersonica con Marcello che insacca dopo aver colpito il palo; 2-0) Kuronen ruba il disco, dà a Ghiglione, che serve ancora Kuronen, il quale indirizza a Piroso: gol e altra manovra stupenda che fa venire giù il palazzo; 3-0) numero di Kuronen, ancora lui, e nuovo disco rubato: il finlandese entra nel terzo offensivo in slalom con il puck incollato al bastone prima di cederlo a Franchini che mette dentro da mago qual è al volo.

Applausi, birretta e testa a gara 2, tutta un'altra storia.

Varese-Alleghe 4-1 (3-0, 1-0, 0-1)
Reti: 1’24” Marcello Borghi (Perino) 1-0, 2’25” Piroso (Kuronen, Ghiglione) 2-0; 19’33” Franchini (Kuronen, Raimondi) 3-0; 31'14" Raskin (M.Matonti, Raimondi) 4-0; 48’54” Makela (tiro di rigore) 4-1
Varese: Ohandzhanian (Filippo Matonti); Makinen, Crivellari, Ghiglione, Kuronen, Piroso; Raskin, Marco Matonti, Perino, Vanetti, Marcello Borghi; Schina, Erik Mazzacane, Raimondi, Michael Mazzacane, Franchini; Bertin, Pietro Borghi, Tilaro, Allevato, Fornasetti. Coach: Gaber Glavic
Alleghe: Scola (De Nardin); Ganzi, Aleksandrov, Iori, Makela, Moberg; Nicola Soppelsa, Shamardin, Alessio, De Val, Francesco Soppelsa; Costantin, Vallazza, Martini, Caldart, Podolskiy; Da Tos, Manfroi, Angoletta, Fontanive. Coach: Vesa Surenki
Arbitri: Jeremy Bassani, Willy Vinicio Volcan (Giorgio Brenna, Riccardo Pignatti)
Note - Tiri Va 31, Al 35. Penalità Va 6', Al 4'. Spettatori: 853.

Gara 1 quarti playoff

Varese-Alleghe 4-1, Caldaro-Valpellice 3-0, Feltre-Appiano 3-5, Aosta-Fiemme 9-1

Gara 2 -
 Martedì 4 marzo
Ore 20 Appiano-Feltre. Ore 20.30: Valpellice-Caldaro, Fiemme-Aosta, Alleghe-Varese

Gara 3 - Giovedì 6 marzo
Ore 20 Aosta-Fiemme. Ore 20.30: Caldaro-Valpellice, Feltre-Appiano, Varese-Alleghe.

Eventuale gara 4: sabato 8 marzo
Eventuale gara 5: martedì 11 marzo

Andrea Confalonieri

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