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Politica | 01 marzo 2025, 13:34

Elezioni comunali, Silvia Salis: "Genova ha bisogno di una visione, non di promesse elettorali"

La candidata sindaca del centrosinistra incontra i cittadini di Sampierdarena e affronta i temi caldi della città: sicurezza, infrastrutture e municipi

Elezioni comunali, Silvia Salis: "Genova ha bisogno di una visione, non di promesse elettorali"

Non si è sottratta alle domande dei cittadini, né ha mancato di esporsi su temi cruciali per la popolazione e lo ha fatto rispondendo ‘nel dettaglio’, smentendo chi nei giorni scorsi l’ha accusata di essere superficiale.

Silvia Salis, candidata sindaca per la coalizione del centrosinistra, questa mattina al Centro Civico Buranello ha parlato della sua visione per il futuro della città.

Accompagnata da Tiziana Beghin, ex europarlamentare e oggi accanto a Salis per il Movimento 4 Stelle, la candidata ha esposto la sua visione per una Genova più vivibile, inclusiva e attenta alle esigenze dei cittadini.

Questo percorso è stato ragionato, non possiamo negarlo - ha detto Beghin lanciando l’intervento di Salis - In passato, abbiamo avuto difficoltà come forza politica unendoci in coalizione ma lo abbiamo fatto con responsabilità non pensando al nostro consenso ma pensando a quello che è il risultato per la città. Sentiamo l’urgenza di togliere la città a chi ha già dimostrato di servirsene. Noi cerchiamo di servire le istituzioni con disciplina e onore. Possiamo sbagliare perché siamo umani”. Poi, commossa, ha aggiunto: “Quando ho conosciuto Silvia, ho pensato che nessuna sarebbe stata migliore di lei perché è una persona forte, ma soprattutto giovane e nuova”. 

Uno dei temi centrali dell'incontro è stato il ruolo dei municipi, che secondo Salis sono stati progressivamente svuotati di risorse e competenze: "I municipi devono tornare a essere un presidio per i cittadini, fornendo risposte rapide ed efficaci - ha raccontato dal palco - Non possiamo lasciare che ogni problema venga gestito solo a livello centrale, perché ci sono questioni che richiedono interventi immediati”.

Non è mancata poi la critica all’attuale amministrazione, rea per Salis di aver accentuato un controllo centrale a scapito del decentramento amministrativo.

Salis ha poi affrontato un altro tema cruciale per la popolazione, ossia quello della sicurezza, sostenendo come questa non possa essere strumentalizzata politicamente ne tantomeno essere ritenuta un tema ‘di destra’: "Nessun cittadino vuole sentirsi insicuro per le strade. Ma la sicurezza non si ottiene solo con la repressione: servono presidi sociali, una buona illuminazione urbana, spazi pubblici curati. La nostra città ha bisogno di soluzioni concrete”.

La candidata si è espressa chiaramente su alcune opere contestate, come lo Skymetro: "È la risposta sbagliata a un problema reale. Ogni volta che un progetto viene bocciato, dobbiamo rifarlo da capo e a pagare sono sempre i cittadini. Non possiamo permetterci errori simili”.

Ha poi criticato l'attuale gestione dei lavori pubblici, accusando la giunta di aver concentrato gli sforzi su interventi di facciata piuttosto che su un reale piano di sviluppo urbano.

Uno dei nodi più controversi per Genova riguarda la ricollocazione dei depositi chimici. Salis ha dichiarato: "Siamo contrari alla loro attuale collocazione, ma anche alla semplificazione del problema. Non si possono spostare davanti alle case delle persone senza una reale strategia. Dobbiamo rivedere il Piano Regolatore Portuale, che non viene aggiornato da venticinque anni”.

Salis ha criticato l'ondata di promesse elettorali dell'ultima ora da parte dell'attuale giunta: "In questi mesi vediamo solo annunci costosissimi per la campagna elettorale. Il sindaco facente funzione, non eletto da nessuno, dovrebbe limitarsi alla normale amministrazione”.

Infine, Salis ha parlato di come intende affrontare le difficoltà sociali della città: "Chiunque avrà bisogno di un aiuto pubblico dovrà trovarlo. Che siano malati, anziani, persone in difficoltà economica. L'infrastruttura sociale è quella che farà rinascere Genova. Non è una questione di visibilità immediata o di raccogliere consensi a breve termine: è una questione di visione”.

L’incontro si è concluso con l’intervento del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in collegamento: “Mi ha colpito molto quello che avete detto: ‘a Genova si vive bene ma non tutti vivono bene’. Questa sfida dobbiamo raccoglierla insieme per costruire una città in cui tutti vivono bene, in cui opera il decentramento amministrativo”.

Poi la stoccata alla premier Giorgia Meloni: “Quando si va al governo di una città, di una regione, di uno stato, si deve essere trasparenti. Giorgia Meloni prima si è detta una donna del popolo, oggi si sottrae alle interviste e non viene in Parlamento a discutere di momenti importanti anche per uno scenario internazionale”.

Isabella Rizzitano

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