Attimi di apprensione nel pomeriggio di oggi a Tovo San Giacomo, dove un presunto ordigno bellico è stato rinvenuto nel letto del torrente Maremola, all’altezza di via Ferro.
A seguito della segnalazione, sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del fuoco e i carabinieri, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area: per precauzione, la zona del ritrovamento è stata recintata e interdetta al passaggio.
Dopo un’attenta analisi da parte degli artificieri dell’Esercito, ai quali sono state inviate le immagini dell’oggetto, è stata esclusa l’ipotesi di un residuato bellico.
Il manufatto sarebbe una bombola di acetilene, alla cui estremità è stato inoltre rinvenuto un foro che ha consentito la fuoriuscita del gas, eliminando così qualsiasi rischio. L’allarme è quindi rientrato senza conseguenze, permettendo di riportare la situazione alla normalità.
Episodi di questo tipo non sono poi così rari nella nostra provincia: recentemente, ad esempio, sono stati ben 29 gli ordigni bellici rinvenuti duranti gli scavi nel cantiere di una villetta a Carcare.
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