Il Nazionale

Politica | 28 febbraio 2025, 19:21

Forza Italia si rafforza a Sanremo: Bellini, Marino e Di Meco entrano in maggioranza, Vassallo nuovo coordinatore provinciale

Il partito azzurro torna centrale nella politica locale con nuovi ingressi nella coalizione che sostiene il sindaco Mager. Patrizia Badino resta all’opposizione, mentre il nuovo coordinamento provinciale vede Simone Vassallo alla guida

Forza Italia si rafforza a Sanremo: Bellini, Marino e Di Meco entrano in maggioranza, Vassallo nuovo coordinatore provinciale

E così, Forza Italia rimette radici a Sanremo. Non che prima non le avesse, ma l'idea è di renderle più ampie e profonde rispetto al recente passato, segnato dalla perdita generale di consensi nel paese e dalle “fughe” verso altri lidi politici. Il nuovo corso comincia, inevitabilmente, con Palazzo Bellevue punto di riferimento: tre acquisti nell'eterogenea maggioranza a trazione civica guidata dal sindaco Alessandro Mager, alla sua prima esperienza amministrativa. Un ritorno, quello di Umberto Bellini, e due “esordienti”, Luigi Marino e Anna Roberta Di Meco. Consiglieri eletti in due delle quattro liste dalle quali è maturata la candidatura di Mager. Il primo scajolano di ferro, anche se ha attraversato vari percorsi nel centrodestra e fatto parte del civismo alla base del doppio mandato dell'ex sindaco Alberto Biancheri, tornato in Comune sotto il cappello di Idea Sanremo; gli altri due facce nuove emerse con Forum, sotto la regia di Giuseppe (Pino) Di Meco, padre della giovane Anna Roberta, politico navigato cresciuto nella Dc, maturato nella Forza Italia degli anni ruggenti, diventato coordinatore locale di Cambiamo nell'era Toti al vertice della Regione (nonché “consigliere” di Biancheri), e ora tornato nell'alveo “azzurro” dopo aver ricoperto numerosi ruoli amministrativi, tra assessorati e sottogoverno.

I tre si sono affrettati a sottolineare che l'adesione a Fi non cambia il profilo di appartenenza all'interno della maggioranza, restando espressione delle rispettive liste civiche. Insomma, fuori con il partito fondato da Berlusconi e ora guidato dal vicepremier Antonio Tajani, e dentro Palazzo Bellevue allineati alla composita coalizione che amministra la città, la quale comprende l'anima progressista rappresentata da Pd e Generazione Sanremo nel solco dell'accordo di programma maturato al ballottaggio, vinto da Mager sul candidato del centrodestra dei partiti Gianni Rolando.

Fin qui nulla di sorprendente. Il problema è che le elezioni del giugno scorso hanno relegato Forza Italia all'opposizione, con unica rappresentante Patrizia Badino (ex Lega). Dunque, da oggi, c'è una doppia faccia forzista nell'aula consiliare sanremese: di lotta e di governo. Il sindaco non si preoccupa, respingendo i pensieri di chi già si spinge a immaginare un possibile rimescolamento: “Non è un mistero che nella nostra amministrazione vi siano figure con diverse sensibilità politiche, all'interno di un progetto civico che tale rimane. Continueremo ad attuare il programma concordato. Badino? Non è un problema mio. Di certo, non farò nulla per cambiare lo schema di maggioranza”.

Peraltro, la stessa Badino ha fatto sapere che non si sposta di un millimetro, rispetto all'esito elettorale. D'altronde, la “campagna acquisti” si fonda su obiettivi a media-lunga gittata: riportare in Forza Italia soggetti che, per varie ragioni, se ne erano allontanati e nel contempo inserire elementi di novità puntando a una (ri)crescita. Operazione facilitata dal ritorno alla casa madre di Marco Scajola, “super” assessore regionale, con la regia dello zio Claudio, al di là del civismo nelle realtà locali di cui si è fatto paladino l'ex ministro e attuale sindaco di Imperia. La “rifondazione” imperiese si basa sull'ottimo risultato ottenuto alle Regionali dello scorso ottobre, in cui Fi ha portato un pacchetto di voti importante per la vittoria del neo governatore Marco Bucci.

Del nuovo coordinamento provinciale, eletto nel tardo pomeriggio a Imperia, con le redini affidate allo scajolano Simone Vassallo, fanno parte lo stesso Di Meco senior (di cui si parla, da mesi, come possibile nuovo presidente della società di gestione del Casinò, ruolo già ricoperto in passato), Marino e Bellini, oltre alla Badino. Che è pure componente del direttivo sanremese, eletto nello stessa assemblea, di cui fanno parte anche il rientrante Franco Formaggini, ex assessore, l'ex consigliere Andrea Artioli e l'ex segretario Secondo Sandiano. Per la figura di coordinatore ha prevalso la scelta di un volto nuovo, l'agronomo Davide Salvi, che si era candidato con Forum nel 2024, non riuscendo a farsi eleggere a Palazzo Bellevue, inserito pure nel vertice provinciale. Gli altri “azzurri” sanremesi sono Marco Adorno, Francesco Ghilardi, Marco Tirotta, Enrico Moraglia, Umberto Riccio, Roberto Verrando, Angela Marano, Roberto Pecchinino, Twiggy Isaia, i cooptati Marco Mauro, Antonietta Mauriello, Fulvio Marchese e Lucrezia Dalmasso.

Gianni Micaletto

Commenti