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Politica | 25 febbraio 2025, 07:21

Sanremo: restyling del porto vecchio, tra attese e perplessità su posti auto (pochi) e impatto del cantiere sulla città

Cosa potrebbe accadere, soprattutto in occasione delle grandi manifestazioni della città dei fiori

Sanremo: restyling del porto vecchio, tra attese e perplessità su posti auto (pochi) e impatto del cantiere sulla città

Nelle scorse settimane l’Amministrazione comunale di Sanremo ha confermato che la rivisitazione del progetto di restyling del porto vecchio è praticamente pronta e sarà presentata dalla ‘Porto di Sanremo’ (sembra entro la metà di marzo), società che ricordiamo è stata acquisita dal gruppo Reuben, già proprietario di Portosole. Al momento bocche super cucite in merito al nuovo progetto anche se le perplessità e i commenti si sprecano, sia dalla politica che dall’imprenditoria. Il progetto è sicuramente una chiave importante per il futuro del centro della città ma, come è ovvio, rischia di cozzare contro interessi e bisogno di lavorare degli imprenditori che operano di fronte all’approdo. Senza dimenticare che l’impatto del mega cantiere previsto, andrebbe a creare non pochi problemi alla viabilità cittadina, ai locali che si trovano vicini e, ovviamente, senza dimenticare le tante manifestazioni che comunque vengono organizzate regolarmente nella città dei fiori.

L’ultimo Festival, infatti, ha fatto mettere sul ‘chi và là’ molti imprenditori locali. Il blocco del traffico in centro, con le chiusure dovute all’organizzazione della kermesse canora, come si evolverà con un cantiere del genere che, di fatto coinvolge anche via Nino Bixio? Mentre c’è chi sostiene che dovrebbe addirittura essere chiusa via Roma nel periodo festivaliero ci si chiede dove si potrà transitare. In questo momento, ad eccezione di corso Inglesi, strada a monte che smaltisce un po’ di traffico, si transita nelle stesse via Roma e via Nino Bixio ma anche la zona portuale fa da ‘cuscinetto’ per il transito delle auto nei due sensi di marcia. Un aspetto da non sottovalutare anche per manifestazioni come la Milano-Sanremo, gli imminenti ‘Carri fioriti’, oltre ad eventuali concerti in Pian di Nave ed altro.

Per quanto riguarda i lavori del porto vecchio c’è sempre il problema dei cosiddetti ‘baretti’, ormai quasi tutti ristoranti, che dovrebbero chiudere (non si sa ancora se tutti insieme o a ‘turno’) per consentire l’intervento. E poi ci sono pure le associazioni: non solo Canottieri e Yacht Club ma anche quelle più piccole sulla carta, ma che radunano circa 300 soci. Sono quelle della pesca dilettantesca, che nel tempo hanno installato ponti ora pieni di piccole barche che cercano il loro spazio.

Tra le tante perplessità emerse negli ultimi tempi pure il dragaggio del fondale e i 100 posti auto sotterranei previsti. Sicuramente pochissimi che non basterebbero andrebbero a sostituire quelli attuali a raso. In molti, infatti, si chiedono il motivo per cui un progetto così innovativo per il centro della città (sempre alle prese con la penuria di stalli per le auto) non preveda un numero maggiore di posti. E anche perché negli ultimi anni, nel corso della stesura dei progetti non sia diventata una priorità per il restyling.

Un’obiezione che potrebbe trovare risposta nel futuribile secondo progetto, quello del ‘waterfront’ di fronte alla ex stazione ferroviaria, per il quale si parla di 700 posti auto. Vero, ma in pratica si tratterebbe di una trasposizione sotto terra degli stessi posti

Tutte domande che, fino a quando non sarà presentata la nuova revisione del progetto non troveranno risposta. Mentre sul piatto c’è pure l’ultimo ‘pezzo’ della costa in centro, ovvero le tre spiagge presenti, spesso alle prese con la non balneabilità dell’acqua. Un progetto come quello che Sanremo sta attendendo da anni, forse dovrebbe comprendere anche la zona di corso Trento Trieste. Stay tuned.

Carlo Alessi

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