Il Nazionale

Cronaca | 25 febbraio 2025, 07:21

Bordighera: la famiglia di Andrea Oliva dopo la scarcerazione di Postu "E' stata una reazione violenta e sproporzionata" (Video)

Nelle immagini si vede chiaramente che Andrea Oliva non finisce contro i paletti sul marciapiede

Bordighera: la famiglia di Andrea Oliva dopo la scarcerazione di Postu "E' stata una reazione violenta e sproporzionata" (Video)

Tra la disperazione per l’accaduto e la grande preoccupazione per le condizioni del congiunto, la famiglia di Andrea Oliva vuole fare chiarezza sul drammatico avvenimento dello scorso Capodanno, quando il titolare del bar ‘Night and Day’ di Bordighera è stato duramente colpito con tre pugni dal 27enne Cesar Postu per cause ancora in via d’accertamento.

Lo fa, dopo la decisione del Giudice che ha parzialmente scarcerato il romeno, in modo da fare alcune precisazioni verso il contenuto dell'ordinanza di sostituzione di misura cautelare a carico dell'aggressore: “Ritengo sia quantomeno nel doveroso rispetto del dolore dei familiari della vittima e della tragedia che stanno vivendo”.

Il legale della famiglia di Andrea Oliva, Mauro Casu, evidenzia come il Tribunale non abbiamo avvalorato alcuna forma di legittima Difesa a fondamento della operata modifica della misura: “Postu si è reso protagonista di una condotta contraddistinta da una violenza micidiale – dice l’avvocato - totalmente sproporzionata a qualsiasi contesto di eventuale provocazione eventualmente subita e tale concetto è stato ben ribadito in sede di ordinanza. Del resto il gesto di un soggetto professionista in materia di arti marziali che si accanisce contro un soggetto inerme fino a cagionarne il ricovero in stato di coma si commenta da sé”.

In un nuovo video, tra l’altro, si nota come Andrea Oliva, dopo essere stato colpito dal 27enne, non colpisce nessun paletto o dissuasore presenti sul marciapiede.

Mentre, dal canto loro, la moglie e il figlio sperano solo che Andrea si possa riprendere dal coma in cui si trova e che possa tornare alla vita che ha avuto fino a quella maledetta notte, in cui ha avuto il diverbio con Postu, culminato con l’aggressione che lo ha visto poi finire in ospedale. Secondo l’avvocato Casu “L'indagato, con la sua condotta, ha arrecato un danno incommensurabile non solo all'Oliva, ma a tutta la sua famiglia ed alla Comunità bordigotta. Nella originaria ordinanza di arresti domiciliari si dava atto inoltre di come Postu si fosse reso protagonista di una situazione analoga, avvenuta nel recente passato, ai danni di un soggetto che veniva poi ricoverato ma per cui interveniva archiviazione per speciale tenuità del fatto. Suona strano leggere contenuti che riportano il pentimento dell' indagato quando costui non si è in alcun modo prodigato in una condotta di scuse o vicinanza ai familiari della vittima. Questa forma di ‘pentimento’ appare più una scelta processuale sottesa all'ottenimento di benefici processuali che non un atto di una effettiva consapevolezza del proprio errore”.

Lo stesso legale sostiene come le esigenze cautelari a carico del 27enne indagato, siano state confermate in sede di ordinanza ma risultano semplicemente attenuate per il fatto che lo stesso sia incensurato come il minor rischio di reiterazione”.

“Le condizioni cliniche di Andrea Oliva – termina l’avvocato Casu - oggettiva proiezione della gravità della condotta del Postu, sono sempre tristemente gravissime, non offrono alcun cenno di miglioramento ed in base ad esse verrà poi formulata l'imputazione all'aggressore in sede di rinvio a giudizio”.

Una situazione, quella che emerge dal grave caso di Capodanno che deve ancora vedere la chiusura delle indagini, in attesa di quello che sarà poi il procedimento processuale. Rimane, per il momento, lo stupore della famiglia di Oliva e del legale della stessa, per la decisione del Giudice di rimuovere la custodia cautelare (ai domiciliari) per Cesar Postu. Ma anche per le motivazioni che riconducono la reazione del 27enne ad un presunto “Atteggiamento tracotante e minaccioso della vittima”.

Carlo Alessi

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