La prima stretta di mano ufficiale tra Pietro Piciocchi e Silvia Salis, candidati sindaci di Genova rispettivamente per il centrodestra e per il centrosinistra, è avvenuta in una domenica pomeriggio, in via XX Settembre, in occasione della fiaccolata a sostegno del popolo ucraino a tre anni dall’inizio della guerra. Poche parole cordiali, qualche sorriso, prima di iniziare a prender parte all’evento.
La presenza di entrambi era annunciata: insieme a loro tanti esponenti del mondo politico, sia dell’attuale vicesindaco facente funzione sia della sfidante del campo largo. Presenti anche figure di spicco anche in ambito nazionale, come l’ex ministra Roberta Pinotti e Alberto Pandolfo, deputato alla Camera dei Deputati, entrambi passati al vaglio come potenziali candidati sindaci prima che si trovasse l’accordo su Salis.
Non sono mancate le consigliere comunali Cristina Lodi, consigliera di Azione; Arianna Viscogliosi, ex esponente di Vince Genova; Serena Finocchio, consigliera municipale del Levante, e Pietro Aragona, già candidato nella lista civica a sostegno dell'ex candidato sindaco del centrosinistra Ariel Dello Strologo. Denominatore comune: l’intenzione di chiedere la pace per l’Ucraina e per dare un forte messaggio di coesione durante questa campagna elettorale appena iniziata.
Presenti inoltre, accanto a Piciocchi, il presidente del Consiglio Comunale Carmelo Cassibba, il consigliere comunale Nicholas Gandolfo, oltre agli assessori regionali Massimo Nicolò ed Enrico Costa, insieme al presidente del Consiglio Regionale Stefano Balleari.
Le famiglie sono state protagoniste del pomeriggio dell’ufficiosa presentazione dei candidati: Pietro Piciocchi è stato accompagnato dalla moglie e da uno dei figli insieme alla fidanzata, entrambi in abiti tipici ucraini, mentre Silvia Salis ha tenuto in braccio anche durante le interviste il piccolo Eugenio, nato nell’ottobre 2023 dal legame con il regista Fausto Brizzi.
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