Il Nazionale

Cronaca | 21 febbraio 2025, 07:30

"Giallo" Seajewel, scatta l'ispezione subacqua sulla carena della petroliera Seacharm

La nave colpita da un ordigno è attualmente al largo del porto di Savona. La "gemella" ora al campo boe Sarpom, già vittima di un attentato in Turchia, verrà sottoposta a controlli accurati

"Giallo" Seajewel, scatta l'ispezione subacqua sulla carena della petroliera Seacharm

Scatterà da questa mattina, alle 8, l'intervento d’ispezione subacquea della carena della petroliera Seacharm, nave "gemella" della Seajewel, colpita sullo scafo da un ordigno nella notte tra il 14 e 15 febbraio quando era ormeggiata tra Savona e Vado Ligure.

Il Comandante della Capitaneria di Porto di Savona Matteo Lo Presti ha firmato ieri l'ordinanza che autorizza la società I.L.Ma Sub ad intervenire sempre nella zona Charlie della rada della rada del comprensorio portuale di Savona-Vado nel campo boe di Sarpom dove era posizionata la Seajewel, attualmente da ieri all'ancora di fronte al porto del capoluogo.

Dopo le doppie esplosioni (una sarebbe avvenuta in mare) l'attenzione degli inquirenti che stanno continuando le indagini coordinate dalla DDA di Genova e svolte dalla Digos e dalla Capitaneria tra le analisi della scatola nera e sui pesci morti a causa della seconda esplosione e soprattutto sulle immagini delle telecamere che potrebbero fare chiarezza su diversi aspetti, è più che alta e nulla viene lasciato al caso.

Anche perché la Seacharm, che naviga sotto la bandiera delle Isole Marshall, sarebbe rimasta vittima di un attentato simile nel porto turco di Ceyhan lo scorso 17 gennaio.

Gli interventi di controllo andranno avanti fino al termine delle esigenze domenica 23 febbraio. In ausilio saranno presenti mezzi della Guardia Costiera.

"Per tutto il periodo dell’attività dei lavori le unità in transito, devono prestare la massima attenzione, procedere a lento moto, mantenendo una distanza minima di 100 metri dall’eventuale presenza dei mezzi e degli operatori impegnati nelle operazioni oggetto della presenta Ordinanza e, nel contempo, non ostacolare dette attività tecnico-operative - viene spiegato nell'ordinanza - In aggiunta le unità in transito dovranno prestare particolare attenzione ai segnali sonori e visivi proveniente dalle unità navali operanti, valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo".

Controlli che dopo quello è successo potrebbero diventare una sorta di routine.

Luciano Parodi

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