Prime volte nove mesi dopo: è andata così ieri quando l'ex governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha varcato per la prima volta la soglia della sede Lilt di Genova, la Lega italiana per la lotta ai tumori dove da adesso in poi e per 1620 ore complessive svolgerà i lavori socialmente utili, frutto del patteggiamento concordato e poi validato dai giudici al termine dell'inchiesta sulla corruzione che nel maggio scorso aveva decapitato la Liguria.
Come è andata? Lo ha detto Toti stesso, parlando ai cronisti alla fine di questa prima giornata al front office dello sportello. "Il giorno è andato benissimo, sono tutti molto carini e fanno un lavoro eccezionale e credo anche per questo sia giusto proteggerlo parlandone il meno possibile. Abbiamo lavorato insieme, ho preso contezza della loro comunicazione degli ultimi anni, ho parlato a lungo con il presidente che è un medico del nostro servizio sanitario nazionale e credo si possa fare un ottimo e interessante lavoro".
"Sto imparando per il momento esattamente cosa fanno, quello che Lilt ha chiesto è stato dare una mano su quello su cui ho maggiore know how quindi oggi l'ho dedicata a quello, poi ciò che servirà si farà e per un certo numero di tempo, credo non cambierà di molto il lavoro, fanno molte cose belle".
Ovviamente non resta fuori il tema politico, con l'analisi da 'vecchio leone' dell'ex presidente che, a commento sulla candidatura di Silvia Salis per il centrosinistra, racconta: "La conosco bene e conosco bene suo marito, sono due persone simpatiche, per bene e capaci. Credo lei abbia una storia personale importante, nel suo caso l'ascensore sociale credo abbia funzionato: da giovane bimba figlia del custode del campo sportivo a campionessa, olimpionica, alta dirigente sportivo, credo sia una buona candidata".
"Non so se la sua coalizione la farà lavorare per come saprebbe e per come potrebbe fare - dice Toti - ma è certamente una buona candidata. Dopo lo spettacolo di queste settimane la montagna non ha partorito un topolino, anzi ha partorito qualcosa di più pregiato. Non so francamente a chi fosse vicina, ho lavorato molto con suo marito, che ha firmato molti spot importanti per Regione Liguria e spesso con Silvia ha fatto donazioni al Gaslini, un attaccamento al territorio. Mi sembra piuttosto normale che da alto dirigente del Coni abbia frequentato i vertici di questa Regione e Comune".
E su Pietro Piciocchi, candidato per il centrodestra di quel 'modello-Liguria' che lo ha per 9 anni rappresentato? "Sicuramente è una persona preparata sia professionalmente, da amministrativista, sia dal punto di vista politico quindi per una volta i genovesi hanno di fronte una bella sfida e non possono mugugnare, hanno davanti candidati di livello".
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