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Politica | 18 febbraio 2025, 14:59

Matteo Salvini in visita al cantiere del Nodo di Genova: “Ai residenti cambierà la vita. Il Terzo Valico? L’Europa rivedrà la scadenza al 2026”

Il presidente Bucci: “A breve incontro con Trenitalia e Rfi per rinegoziare il contratto di servizio”

Matteo Salvini in visita al cantiere del Nodo di Genova: “Ai residenti cambierà la vita. Il Terzo Valico? L’Europa rivedrà la scadenza al 2026”

Questo è uno dei tanti cantieri che abbiamo trovato fermo e che abbiamo riaperto, rifinanziato e accelerato. Il Terzo Valico? Ad aprile si riparte, ma in Europa la scadenza del 2026 sarà rivista”.

Sono parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine del sopralluogo di questa mattina sul cantiere del Nodo di Genova, insieme al vice ministro Edoardo Rixi, al presidente di Regione Liguria, Marco Bucci, al vice sindaco di Genova facente funzioni, Pietro Piciocchi, e ai rappresentanti di WeBuild.
Le case vedranno giardini e parcheggi - ha aggiunto Salvini - per la Liguria significa meno inquinamento, meno code e meno caos, più verde e più ricchezza. Il nostro mestiere è quello di accelerare quello che in passato è stato fermato e boicottato. Quando hai molti cantieri aperti è possibile avare qualche disagio o ritardo, ma a lavori finiti per i residenti cambia la vita”.

Il ministro è poi tornato sul Terzo Valico, opera collegata al Nodo di Genova, e sui tempi per la sua realizzazione: “Ad aprile si riparte, ma se troviamo del gas la priorità è garantire la sicurezza. A lavori ultimati, quando si arriverà in meno di un’ora da Genova a Milano, cambierà il mondo. Facciamo partire i lavori e riduciamo al minimo i rischi legati al gas. In Europa la scadenza del 2026 sarà rivista anche per il caro materiali”.

In merito ai lavori per il Nodo di Genova, invece, il vice ministro Rixi ha aggiunto: “Quando qualche anno fa abbiamo fatto l’accorpamento con il Terzo Valico, sono ripartiti i lavori, le gallerie sono finite, manca solo la posa dei binari. Dal mese di marzo inizieranno a montare i binari. È stato un grande risultato, l’accorpamento è stato utile per velocizzare”.

Siamo a Brignole, ma il completamento sarà anche su Voltri e ci sarà una riqualificazione su Pra’ che vedrà una nuova passeggiata creando un unico circuito pedonale da Pegli fino alla fine della città - ha proseguito Rixi - un’opera che porta aumento di capacità, ma anche riqualificazione delle aree attorno alla ferrovia”.
Si chiuderà anche il tema Corvetto - ha concluso il vice ministro - c’è l’imbocco di una galleria di servizio, verrà ripristinata anche l’area. Siamo in una fase in cui nei prossimi mesi vedremo chiudere tutte le ferite che si creano quando c’è un cantiere così importante all’interno di una città”.

Il Nodo di Genova comporterà una netta rivoluzione del traffico ferroviario che gravita attorno al capoluogo, tanto che Regione Liguria, Trenitalia e Rfi sono pronte a sedersi al tavolo per rivedere il contratto di servizio.
Lo ha confermato anche il presidente Bucci: “A breve i management di Trenitalia e Rfi saranno a Genova per negoziare il contratto di servizio e discutere il futuro. Tutta questa infrastruttura darà a Genova dei grandissimi risultati ed è ovvio che debbano essere rinegoziati frequenze e passaggi, sappiamo bene che tra Voltri e Brignole abbiamo praticamente una metropolitana di superficie”.

Ci sono tante cose da rivedere, ma anche tanti servizi per i cittadini - ha aggiunto Bucci - aver pensato qualche anno fa di mettere insieme il terzo valico con il nodo di Genova è stata un’idea vincente perché fanno parte dello stesso percorso, un corridoio che dall’Olanda al Belgio scende fino all’Italia. Siamo l’ingresso di questo corridoio importante che ci dà la possibilità di portare merce e persone in tutta l’Europa. Un grande risultato, ne siamo molto contenti e non vediamo l’ora che questo avvenga. Ci saranno delle ricadute importantissime sulla città e sull’hinterland, il fatto di essere connessi con Milano in meno di un’ora, avere separato la linea merci con quella passeggeri, sono vantaggi enormi che daranno a Genova anche una ripresa del mercato immobiliare con valori molto più alti. Dove passa l’infrastruttura c’è ricchezza del territorio, possibilità di lavoro e qualità di vita”.

Questo è il messaggio della visione che sta dietro alla scelta di fare questi progetti - ha concluso Bucci - vale per questo, per la diga, per i treni, per lo Skymetro e tutte le infrastrutture che stiamo facendo con i 18 miliardi assegnati alla Liguria”.

Nel giro di 10 mesi si attiverà la parte che riguarda i regionali tra Brignole e Principe, la galleria è stata completata e nei prossimi mesi ci sarà l’allestimento” ha proseguito il vice sindaco facente funzioni di Genova, Pietro Piciocchi.

Piciocchi lo ha definito “un cantiere importantissimo per il futuro e la vivibilità della nostra città, servirà a deviare tutto il traffico del trasporto locale regionale in maniera tale da ricollegarlo con la metropolitana. Uno snodo fondamentale per la mobilità futura della città e questa è anche la testimonianza di una infrastruttura che porta a una riqualificazione del territorio perché qui sopra finalmente andremo a realizzare quel parcheggio di Borgo Pila che ci viene chiesto da molti anni, oltre 200 parcheggi con un giardino pensile che porterà un beneficio a una zona molto congestionata con problemi di traffico notevoli”.

Siamo contenti, siamo incondizionatamente a favore delle grandi opere, oggi ne vediamo una declinazione in questa zona della città - ha aggiunto Piciocchi - si inserisce in un contesto molto più ampio che riguarda la riorganizzazione del Nodo di Genova con nuove stazioni, un sistema di trasporto molto più efficiente e funzionale. Il Comune continuerà a lavorare perché queste opere possano attuarsi velocemente perché ne va dell’attrattività e della competitività della nostra città, del benessere dei cittadini e possono inserirsi in maniera armonica in un territorio spesso difficile, portando benessere e riqualificazione”.

Pietro Zampedroni

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