"Sono veramente felice e accetto questa candidatura con grande passione, determinazione ed entusiasmo, un atteggiamento che in questi anni impegnativi ho cercato di mettere in campo tutti i giorni per la mia città": con queste parole nell'auditorium dell'Acquario di Genova, dopo aver cambiato la sala per il grande afflusso di persone, Pietro Piciocchi ha accettato l'investitura a candidato sindaco della città per la coalizione di Centrodestra.
"Ho fatto riflessioni interiori dopo quanto è successo con l'elezione del Presidente Bucci: potevo ragionare che ho già dato il mio contributo. Ma chi nella vita ha ricevuto deve dare, chi come me ha ricevuto tanto deve restituire alla comunità. Ecco perché ho deciso di accettare questa candidatura che mi è stata chiesta da tanti amici che fanno parte di una coalizione molto vicina. Vogliamo mettere al centro i cittadini perché sono al centro di tutto. Il nostro ruolo è il servizio ai cittadini, non il potere. Siamo anni luce da gestione clientelare", ha dichiarato.
E su Silvia Salis afferma: "Non la conosco ma sicuramente è una persona che esprime una storia di successo e alla quale fin da ora va tutto il mio rispetto e anche la mia ammirazione perché credo che ha dimostrato molto coraggio a mettersi con una compagnia così chiassosa, così rissosa, così avvitata e contorta. Quindi da questo punto di vista le faccio i migliori auguri", aggiungendo che "in comune abbiamo il nome del nostro primo figlio perché il mio primo figlio si chiama Eugenio e suo figlio si chiama Eugenio. Mi ha un po' stupito perché non è un nome così ricorrente. Non vedo l'ora di incontrarla e di potermi misurare con lei".
Sul mondo riformista, invece, ha dichiarato: "Perdere voti dei riformisti? Il mondo riformista guarda al progresso della città e ai posti di lavoro. Credo che solamente in noi possa trovare un interlocutore credibile e sarà nostro compito farlo capire ancora di più".
"Paura? Noi abbiamo la coscienza di fare il possibile per rendere la città migliore, se dall'altra parte trovano un candidato competitivo ben venga, per me è un bel candidato, sono contento per la nostra città". Così il viceministro alle infrastrutture e segretario della Lega ligure Edoardo Rixi, commentando la candidatura di Silvia Salis come candidata sindaco di Genova per la coalizione di centrosinistra". Per Rixi, Salis è "molto vicina al riformismo di Renzi che ha cambiato il Pd, magari cambiasse il Partito Democratico di questa città, non sarebbe un problema".
"Credo sia una bella sfida, - dice Rixi - noi siamo contenti del nostro candidato, non guardiamo agli altri, pensiamo che il lavoro premia e i genovesi si accorgeranno quanta voglia di fare abbiamo per rendere Genova migliore". "Partiamo in continuità con un'amministrazione che ha fatto benissimo, con una persona del territorio, l'uomo macchina di due giunte di Bucci", ha aggiunto il viceministro spiegando che candidare Piciocchi è "un modo per premiare il lavoro e le cose fatte. Lo avrei proposto come presidente della Regione se non si fosse candidato Marco Bucci".
Per il presidente di Regione Liguria Marco Bucci Piciocchi è "la persona giusta. Una città che vuole crescere non torna indietro. Io starò vicino a Pietro e mi darò da fare in campagna elettorale".
A commentare la candidatura ufficiale di Piciocchi anche il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Liguria Matteo Rosso: "Fratelli d'Italia non ha mai avuto nessun dubbio sulla candidatura di Pietro Piciocchi a sindaco di Genova, anche a livello nazionale, Pietro, Fratelli d'Italia è al tuo fianco dal primo momento".
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