Silvia Salis, ex campionessa italiana di lancio del martello e attuale vicepresidente vicaria del Coni, emerge come una figura chiave per il Partito Democratico di Genova per le prossime elezioni comunali. Dopo giorni e giorni di incertezze e tensioni interne, il suo nome è finalmente emerso come possibile candidato civico, in un contesto di veti e rivalità tra i dirigenti locali.
Attualmente, la coalizione di centrosinistra sta valutando la candidatura di Salis, che potrebbe rappresentare la chiave per superare l'impasse delle candidature nel Pd, con le elezioni anticipate che si avvicinano. Infatti, dopo che il sindaco di Genova Marco Bucci è stato eletto presidente della Regione Liguria lo scorso ottobre, il centrodestra ha già scelto di candidare Pietro Piciocchi, attuale vicesindaco e facente funzione di sindaco, per le prossime amministrative previste per maggio.
A trentanove anni, originaria di Genova, Salis ha avuto una carriera sportiva di successo dal 2001 al 2016, conquistando dieci titoli nazionali nel lancio del martello e ottenendo risultati significativi a livello internazionale, inclusi i campionati europei e la qualificazione per le Olimpiadi di Londra. Dopo un infortunio che l'ha costretta al ritiro, nel 2016, è diventata nel 2021 la prima donna a ricoprire il ruolo di vicepresidente vicaria del Coni a soli 35 anni.
Salis è sposata con il regista e scrittore Fausto Brizzi, e un anno e mezzo fa hanno accolto il loro primo figlio, Eugenio, nato all'ospedale Gaslini di Genova. La coppia ha scelto di dare al bambino il cognome della madre, in un gesto di parità, riflettendo sulla necessità di educare i maschi alla parità di genere fin dalla giovane età. Dopo la nascita, Salis ha dichiarato in un'intervista a Vanity Fair che è fondamentale per i bambini comprendere che la loro famiglia è basata sulla parità.
Inoltre, Salis e Brizzi hanno devoluto al Gaslini il compenso di 20.000 euro ricevuto da Brizzi per una serie di spot promozionali della Liguria, realizzati in occasione del Festival di Sanremo, contribuendo anche a opere di ammodernamento dell'ospedale. L'impegno di Salis si estende oltre la Liguria, con iniziative per promuovere lo sport tra le ragazze e le bambine. Ha anche scritto un racconto per bambini, "La bambina più forte del mondo", i cui proventi sono stati interamente destinati al Gaslini. È stata riconosciuta con l'onorificenza di "Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana". Tuttavia, questi giorni sono particolarmente difficili per lei, poiché ha recentemente perso il padre, Eugenio, storico custode del campo di atletica di Villa Gentile, dove ha iniziato ad allenarsi all'età di otto anni.
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