Città della musica e dei fiori convivono nella stessa anima, quella di Sanremo. Non a caso, perché la prima idea di Festival era venuta ad Amilcare Rambaldi, commerciante di fiori, poi inventore della Rassegna della canzone d'autore. Non solo: é ‘Grazie dei fiori’ la prima canzone vincitrice del Festival, nel 1951, con la voce di Nilla Pizzi. Siamo andati a scoprire come nascono i bouquet del Festival, al mercato dei fiori.
In uno dei magazzini del Mercato di Valle Armea abbiamo trovato chi sta preparando i mazzi che, da questa sera saranno consegnati durante le serate Festival ai cantanti ed agli ospiti della kermesse canora. Siamo stati accolti da uno dei componenti del Cda di Amaie Energia, Mauro Albanese, dal direttore del mercato, Franco Barbagelata, insieme alla responsabile del ‘Bouquet Sanremo’ Jessica Tua, il vincitore del concorso di gennaio Pietro Laezza e l’intero team che produce i bouquet.
Sono circa 50 al giorno i mazzi che vengono portati nel pomeriggio all’Ariston dove, dietro le quinte, sono presenti per tutta la serata del Festival due fioristi che, oltre ad associare i singoli bouquet a seconda dell’outfit degli ospiti, possono modificarli o allestirli al momento.
Un totale, quindi, di circa 250/300 bouquet in una settimana, da questa sera a domenica prossima, in occasione della trasmissione ‘Domenica In’. I fiori sono tutti di Sanremo e la produzione dei bouquet non si ferma per tutto il giorno. Nel pomeriggio alle 18 c’è la partenza del furgone per l’Ariston, dove attenderanno fino alla serata per poi ‘salire’ sul palco.
Dal Mercato dei fiori ci hanno anticipato due sorprese che saranno fatte domani e venerdì, nel giorno di San Valentino per le donne in teatro. Ancora ‘top secret’ le sorprese che, però, regaleranno ancora lustro al fiore di Sanremo in diretta tv.
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